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La moglie di Schumi: “Lasciateci in pace, credete solo alle fonti ufficiali”

Nell’attesa della conferenza stampa in Procura trapelano particolari sull’incidente: la telecamera era accesa.
A cura di Alessio Pediglieri
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Dal sito francese ledauphine.com è rimbalzata la notizia secondo cui, secondo fonti vicine alle indagini, la microcamera posta sul casco di Michael Schumacher, fosse accesa al momento dell'impatto. Un elemento fondamentale per stabilire la vera dinamica della caduta del campione tedesco che ha comportato le gravi conseguenze che ancor oggi tengono Schumi appeso alla speranza di un pronto e totale recupero. Gli investigatori starebbero in queste ore verificando proprio le immagini a loro disposizione che sarebbero determinanti per stabilire cosa sia accaduto in quella mattina del 29 dicembre scorso sulle nevi di Meribel. Non solo il calcolo della velocità ma anche le condizioni di visibilità e se Schumi abbia attraversato la "zona proibita" su propria iniziativa o se l'ha fatto dopo aver aiutato una bimba in difficoltà.

L'appello di Corinne – Intanto, mentre le condizioni del campione tedesco restano stabili ma sempre critiche, la moglie Corinne in mattinata ha scritto una lettera indirizzata alla stampa. "Credete solamente alle notizie ufficiali" ha esortato la consorte di Schumi, stanca del susseguirsi – a volte in modo incontrollato – di informazioni contraddittorie attorno alle reali condizioni di salute di Michael. Già ieri sera alle 23,30 era stato diramato un comunicato ufficiale che sottolineava come Schumacher fosse ancora in condizioni migliori rispetto al suo immediato arrivo in ospedale ma lontano dall'essere considerato fuori pericolo di vita. "Ascoltate solo i bollettini medici" avrebbe scritto Corinne per evitare allarmismi, speculazioni o false aspettative nei confronti di tutti, soprattutto di quei fans che hanno dimostrato un incredibile affetto verso Schumi.

In attesa della Procura – Per domani, mercoledì 8 gennaio, è attesa la conferenza stampa della Procura che sta indagando sull'incidente. In quel frangente – se dovesse essere confermato l'incontro con la stampa – si saprebbe con certezza se gli investigatori abbiano effettivamente potuto visionare le immagini della camera sul casco e se siano state utili anche le riprese amatoriali che avrebbero inquadrato Schumacher mentre sciava.

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