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Schumacher respira da solo. Kehm: “Situazione immutata”

Nonostante filtrino news sulle condizioni di Schumacher, la cautela è massima. La manager, Kehm: “Michael si trova sempre sempre in una fase di risveglio”.
A cura di Redazione Motori
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Schumacher respira da solo. Così racconta la Gazzetta dello Sport che fa il punto sulla situazione dell'ex campione di Formula Uno. A una settimana dal ‘semaforo verde' del Mondiale, il pilota tedesco è bloccato nel letto dell'ospedale di Grenoble da quel ‘maledetto' 29 dicembre, quando cadde sugli sci sulle nevi di Meribel. Il rombo dei motori sarà più mesto senza di lui a bordo pista, a tenere a battesimo il grande circo che sfreccia sull'asfalto. Felipe Massa, che gli ha reso visita di recente, confida nella sua ripresa. Lenta che sia, non importa. Non c'è un record da battere, adesso serve solo arrivare alla bandiera a scacchi. "Muove la bocca", disse il brasiliano che di Schumacher è stato compagno di scuderia e, quando l'ha visto steso, immobile, quasi gli è venuto un colpo al cuore. Avesse potuto, gli avrebbe piazzato accanto l'auto e dato gas. Magari il canto dei pistoni lo risveglierebbe, come per magia, da quel sonno profondo che lo tiene sospeso tra l'affetto dei cari e la speranza dei tifosi.

Il comunicato sulle condizioni di Schumi. "Michael si trova sempre sempre in una fase di risveglio – si legge nella nota diffusa dall'agente, Kehm -. La situazione clinica è immutata. Ogni informazione medica, che non è confermata dall'equipe sanitaria o dal management deve essere considerata infondata".

Le news su Schumacher. Indiscrezioni. Nulla più. Le fonti ufficiali, con la manager Sabine Kehm che si sforza di chiedere comprensione sulla descrizione dei dettagli terapici e della procedura adottata dai medici, tacciono per il momento. La domanda è sempre la stessa: Schumacher è fuori pericolo? "Le sue condizioni sono gravi e quindi è azzardato sostenere che tutti i rischi siano scongiurati", è questa la frase che la portavoce dell'ex campione e della famiglia non si stanca mai di ripetere. Per tutelare la privacy ed evitare il diffondersi di notizie inesatte. Perché la corsa di Schumi non è finita e la sua, quella della vita, non è al final lap. Non adesso, non ancora.

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