Sciopero benzinai, revocato lo stop di 24 ore. Di Maio: “Fatturazione elettronica al 2019”

Sarebbe dovuto partire lunedì 25 giugno alle 22 e, invece, i benzinai hanno deciso di revocare lo sciopero previsto dopo l'incontro con il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio che ha assicurato sul fatto che la fatturazione elettronica sarà posticipata al 2019. Le sigle che rappresentano i benzinai, quindi, hanno deciso di non scioperare garantendo l'apertura dei distributori senza creare disagi agli automobilisti.
Accolte, quindi, le richieste dei gestori che, alla riunione al Mise con il ministro Luigi Di Maio, hanno manifestato ancora una volta, attraverso i sindacati, la propria posizione vedendo accolta la richiesta di rinvio. La fatturazione elettronica porterebbe con sé l'eliminazione delle schede-carburante, quei documenti che disciplinano le forniture di benzina e diesel delle compagnie petrolifere ai gestori della rete composta da 21mila stazioni in tutta Italia e che troppo spesso sono sinonimo di evasione fiscale; proprio per questo era stato previsto un percorso a tappe, ma i ritardi relativi sia alla certezza delle modalità operative sia sui supporti tecnologici che l'amministrazione si era impegnata a mettere a disposizione hanno rischiato di mettere in ginocchio l'intero settore.
Fatturazione elettronica rinviata al 1° gennaio 2019
Da qui la minaccia di sciopero da parte dei benzinai, ora rientrata dopo le rassicurazioni di Di Maio sullo slittamento dell'entrata in vigore della fatturazione elettronica, prevista originariamente per il 1° luglio. "Abbiamo assicurato ai benzinai che rinvieremo la fatturazione elettronica che dovrà partire quando le categorie saranno pronte. Per noi una data ragionevole è il 1 gennaio 2019. La data del primo di luglio, così come denunciato dai benzinai, non è realistica per il passaggio alla fatturazione elettronica. Il paradosso italiano è che questi strumenti vengono inventati per combattere gli evasori e puntualmente vanno a danneggiare quelli che le tasse le hanno sempre pagate" sono state le parole di Di Maio dopo aver trovato l'accordo.