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Sconto di 3.000 euro per la Nissan Leaf 2013, presto in Italia

Non più 38.500 euro ma bensì 35.500 euro chiavi in mano. E’ questa l’offerta Nissan per rianimare le vendite dei mercati che maggiormente sostengono i veicoli elettrici. Per il nostro mercato ci sarà un’unica versione full optional.
A cura di Luigi Ruggiero
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Nissan Leaf Model Year 2013

In attesa che la seconda generazione dell'elettrica giapponese approdi all'interno del mercato Europeo, la casa automobilistica Nissan annuncia uno sconto di ben 3.000 euro sul vecchio prezzo di listino al fine di rendere la Leaf economicamente più accessibile per quei mercati attualmente tra i principali sostenitori dei veicoli elettrici, ossia Giappone Europa e Stati Uniti. Il prezzo d'acquisto per l'Auto dell'anno 2011 scenderà dunque dagli attuali 38.500 euro ai 35.5000 euro chiavi in mano. Frutto di questo benefit è probabilmente l'accordo raggiunto nel 2010 con il Dipartimento dell'Energia americano per l'erogazione di un sostanzioso contributo pubblico atto alla realizzazione di una versione più economica della Nissan Leaf, lo stesso che ha dato vita allo stabilimento del Tennesse dove la casa madre ha da poco avviato la produzione della vettura.

Interni Nissan Leaf restyling

La versione che arriverà sul mercato italiano sarà unica e full optional, le uniche due dotazioni per le quali si potrà effettuare una scelta sono i pannelli solari sul tetto offerti a 300 euro e il "Cold pack" da 330 euro per i sedili anteriori, il volante e i retrovisori esterni riscaldati. Paul Willcox, Senior Vice President di Nissan Europe ha dichiarato: "La riduzione del prezzo sottolinea questo impegno e senza esborso extra sempre più automobilisti sosterranno la nostra causa", ma l'obiettivo da raggiungere sembra del resto chiaro: dal lancio nel 2011 ad oggi sono stati immatricolati oltre 50.000 esemplari in tutto in mondo, attraverso questo piccolo passo in avanti si spera di raddoppiare le vendite. Lo stesso motivo per il quale i tecnici Nissan, oltre ad apportare qualche leggera modifica estetica, hanno lavorato duro per garantire un'aumento dell'autonomia attraverso l'utilizzo di componenti più leggeri e al rinnovamento sia del motore che dell'elettronica di gestione. Tra i problemi principali che hanno condizionato le vendite vi erano infatti la dimensione eccessiva delle batterie che rendono la vettura più costosa di altre concorrenti, i lunghi tempi di ricarica e la stessa autonomia a volte riscontrata minore rispetto a quanto dichiarato dal costruttore. Il risultato è che dai vecchi 175 km di percorrenza massimi si è giunti oltre la soglia dei 200, per la precisione a 228 km. Tutto ciò grazie ad un gruppo elettrico più compatto del 30% e la conseguente riduzione di massa attestata a circa 80 kg in meno che, a parità di propulsione (il consueto elettrico da 80 KW e 280 Nm di coppia) migliora sensibilmente sia l'autonomia che le stesse prestazioni, mentre per una migliore risposta dello sterzo ed un più efficiente sistema di recupero dell'energia sono state infine riviste anche le sospensioni. La ricarica completa delle batterie, ricordiamo, richiede fino a otto ore attraverso la normale presa domestica da 220V o circa 15 minuti per raggiungere l'80% della carica totale se si utilizza uno dei 600 sistemi di ricarica CHAdeMO installati in Europa partendo da un minimo di circa il 30%.

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