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Sei un pericolo al volante? Rischi fino a 21 anni di carcere

Succede in Tasmania dove il Governo ha deciso di usare il pugno duro contro gli automobilisti istituendo il reato di guida pericolosa che punisce la guida in stato di ebbrezza, le gare clandestine e l’eccesso di velocità estremo con il carcere.
A cura di Matteo Vana
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Bmw M5.

La Tasmania dichiara guerra agli automobilisti indisciplinati: il Governo, infatti, ha formulato una proposta di legge che prevede, anche se non si provocano incidenti con feriti o decessi, la reclusione fino a 21 anni per chi si macchia del reato di guida pericolosa. Una vera e propria rivoluzione che potrebbe spingere altre nazioni mondiali a seguire l'esempio australiano; come riportato dall'emittente ABC, infatti, l'intenzione è quella di elevare la sanzione massima per chi guida in modo spericolato dai 2 anni attuali fino ai 21 riscrivendo così una parte del codice penale.

La norma  sarà applicata già alla prima condanna

Nell'ultimo periodo non si sono verificati episodi gravi che hanno coinvolto automobilisti, ma la squadra di Governo del Primo Ministro William Hodgman ha deciso di usare il pugno duro contro coloro i quali saranno colti in flagranza di reato. La fattispecie di reato include, oltre alla guida pericolosa, la guida in stato di ebbrezza, le gare clandestine e l'eccesso di velocità estremo: l'intenzione, come riferito da Hodgman, è quella di prevenire comportamenti che potrebbe risultare pericolosi per la comunità punendo i responsabili in maniera decisa. La pena di 21 anni sarà applicabile, se la proposta diventerà legge, potrà essere applicata a ognuno dei reati citati anche se il guidatore è alla prima condanna e non ha causato vittime o feriti.

Una stretta decisa che ha come obiettivo quello di ridurre al minimo la possibilità che si verifichino incidenti: un provvedimento che fa già discutere anche fuori dalla Tasmania e che potrebbe rappresentare un valido strumento per contrastare il fenomeno crescente degli incidenti stradali, causati soprattutto da distrazione  – dovuta all'uso dello smartphone – e alta velocità. Si annunciano tempi duri per gli automobilisti australiani che adesso, prima di schiacciare il piede sul pedale dell'acceleratore, dovranno pensare più di una volta per non rischiare di finire in carcere.

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