Semaforo, se il giallo dura troppo poco la multa non è valida

Le multe per il passaggio con il semaforo rosso sono tra le più comuni, quasi ogni automobilista si è ritrovato a farci i conti. Da quando poi sono state installate le telecamere per questo tipo di infrazioni si incorre ancor più facilmente in sanzioni che partono dai 162 euro e prevedono la decurtazione di sei punti dalla patente. Però c'è un "ma" come riporta la versione online de Il Resto del Carlino; il quotidiano racconta la vicenda di un'automobilista di Reggio Emilia colta dall'occhio elettronico mentre passava con il rosso e per questo multata. La donna ha fatto ricorso al Giudice di Pace perché, pur essendo transitata effettivamente con il semaforo rosso, ha contestato la durata troppo breve della luce gialla che non le avrebbe consentito di attraversare in tempo l'incrocio.
Giallo troppo breve un pericolo per gli automobilisti
Proprio il Giudice di Pace di Reggio Emilia, Daniela Bergami, ha preso a cuore la questione e ha voluto fare chiarezza tanto da recarsi prima all'incrocio incriminato per un sopralluogo poi ha incaricato un perito assicurativo di redigere una consulenza tecnica. E i risultati hanno dato ragione alla cittadina reggiana, infatti il semaforo in questione non "rispetta le regole del Codice della Strada" e rappresenta anche una insidia per gli automobilisti "in palese spregio delle norme": la durata del semaforo giallo varia dai 2,8 secondi ai 3,2 secondi, un lasso di tempo troppo ristretto in confronto allo spazio di frenata pur nel rispetto dei limiti di velocità in città.
Il Comune di Reggio Emilia finora si era opposto a qualsiasi ricorso, con la promessa di rivedere la taratura dell'apparecchio. Ma questa sentenza cambia le carte in tavola. Non soltanto la multa è stata annullata, ma il Comune è stato condannato a pagare le spese legali e persino la perizia che gli dà torto, anche se bisognerà vedere se deciderà di ricorrere in appello poiché, in base al Codice della Strada, il gestore è libero di scegliere la durata del giallo sulla base di valutazioni legate alla sicurezza, al traffico e alla strada. Una battaglia, quella sulla durata del giallo, che va avanti da sempre benché il Consiglio Nazionale delle Ricerche indichi un tempo minimo di quattro secondi in ambito urbano e di cinque secondi in ambito extraurbano.