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Sepang, nuovo asfalto e modifica all’ultima curva: prova del nove per Michelin

Novità strutturali per il circuito malese che è stato completamente riasfaltato ma l’intervento più importante riguarda la pendenza della curva 15. Condizioni ben diverse da quelle dei test invernali, quando la gomma posteriore di Baz esplose in pieno rettilineo e per le quali il fornitone francese metterà a disposizione tre anteriori slick e due posteriori con spalla destra rinforzata.
A cura di Valeria Aiello
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La MotoGp torna a Sepang per affrontare il penultimo round del calendario su un tracciato completamente riasfaltato e modificato per rendere il circuito più “veloce e fluido”. Come riporta Franco Uncini, responsabile della sicurezza e ispettore dei circuiti per la Fim, “il cambiamento principale riguarda l’asfalto”, una richiesta che la MotoGp aveva fatto due anni fa, oltre ad altri aggiornamenti come ad esempio la modifica di vie di fuga e alcune curve. La pista “era molto irregolare e ha cominciato ad essere pericolosa” ha spiegato Uncini a MotoGp.com, ragion per cui è stato richiesta la riasfaltatura. “Hanno fatto anche alcuni cambiamenti in alcune curve. La lunghezza resta esattamente la stessa ma ci aspettiamo di vedere cose diverse, soprattutto all’ultima curva dove è stata cambiata la pendenza”.

Prima della modifica, la curva 15 appariva così:

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Adesso invece, il cambio di pendenza della curva che immette sul rettilineo del traguardo “eviterà la formazione di pericolosi rigagnoli d’acqua, modificando la traiettoria e aumentando le possibilità di sorpasso, riducendo la velocità di uscita e quindi anche la velocità massima raggiunta sul rettilineo principale”. Questo è l’aspetto della curva 15 dopo i lavori di ristrutturazione affidati allo studio emiliano Dromo di Jarno Zaffelli.

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Un’altra preoccupazione era il drenaggio della pista che è stato “migliorato […] riorientando i flussi di acqua e evitando che si formino pozze” ha dettagliato Uncini. Uncini ha spiegato che, prima di un’ispezione era piovuto e l’unico problema incontrato era che la pista era ancora bagnata. Rimosse buche e avvallamenti lasciati in eredità dalle corse automobilistiche e dalla F1, mentre con la ristrutturazione delle vie di fuga delle curve 1, 9 e 14, l’asfalto è sostituito dalla ghiaia, garantendo una maggior sicurezza. Tra gli altre modifiche, è stata inoltre regolarizzata la superficie in ingresso di curva 12 e sostituiti i cordoli in diversi punti.

Michelin alla prova del nove

Quanto alla gomme, Michelin sarà chiamata alla prova del nove sulla stessa pista dove si era verificata l’esplosione della gomma posteriore montata sulla Ducati Avintia di Loris Baz. Da quella tre giorni di test, il fornitore francese ha effettuato un ulteriore test a Sepang con due collaudatori e Cal Crutchlow per raccogliere ulteriori dati. Per il fine settimana malese, Michelin metterà a disposizione dei piloti tre soluzioni slick per l’anteriore, soft (banda bianca), medium (nessuna banda) e hard (banda gialla) mentre per il posteriore ci saranno due alternative, medium (senza banda) e hard (banda gialla), entrambe con profilo asimmetrico e spalla destra rinforzata. In caso di pioggia, i piloti potranno contare su due gomme da bagnato, nelle varianti soft e media, oltre a mescole intermedie (banda argento). Non ci sarà quindi la extra soft da bagnato già utilizzata a Brno e poi in Australia e che aveva portato alla penalizzazione di Valentino Rossi nelle prime libere di Phillip Island.

Sepang segnerà l’ultima tappa della nostra lunga trasferta. Il tracciato è cambiato da quando abbiamo provato lì ad inizio stagione, ha subito delle modifiche ed è stato asfaltato – ha precisato Piero taramasso, direttore del reparto Motorsport Michelin – La maggior parte dei dati raccolti nel precampionato quindi non potranno darci una mano ma abbiamo fatto un test a metà stagione e abbiamo una base su cui lavorare. Il layout presenta molte curve veloci dove la tenuta della gomma posteriore è basilare. Si potranno raggiungere temperature molto elevate e sappiamo che sarà un esame difficile”.

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