Valentino Rossi, Sepang notte prima del mondiale: “Stesse sensazioni delle altre volte”
Valentino Rossi domani potrebbe laurearsi per la decima volta in carriera campione del mondo: se il pluricampione pesarese riuscirà ad accumulare ulteriori 15 punti di vantaggio su Lorenzo tali da portare a 26 lunghezze il suo vantaggio sul maiorchino, il Dottore chiuderebbe la partita già a Sepang, per poi concentrarsi sui festeggiamenti di rito nell’ultimo round in calendario. Un margine non semplice da guadagnare in un colpo solo sul maiorchino che cercherà in ogni modo di rimandare tutto alla finale di Valencia. Fino alla gara di domani per il pesarese ci sarà il tempo di riflettere sulla strategia delle prime curve e aspettarsi un assalto da parte di Lorenzo che, dalla seconda fila, cercherà di portarsi subito davanti. Di questo né è convito il Dottore alla vigilia del primo match point stagionale, senza nascondere la pressione ma anche la tranquillità della terza casella in griglia. Ma come sarà la sua notte prima del mondiale? A chiarirlo è proprio il campione di Tavullia in conferenza stampa:
Sinceramente non penso che sarà molto diverso dalle altre volte – ha detto Rossi – perché non penso che domani non sarà semplice, però possibile. La pressione si fa sentire e la notte inizi a pensare al tracciato, alle curve, a Valencia, magari dormi un po’ meno, però sei pieno di forte quando ti svegli. Penso sia normale, queste qualifiche mi danno un po’ più di tranquillità. Ieri ho avuto qualche problemino, oggi invece ho dimostrato un passo migliore”.
Credo che sarà una serata normale, vado in albergo, mangio qualcosina – ha aggiunto il pesarese – e poi cercherò di andare a letto presto ma non succede mai. E domani verrò qui, mi sentirò tranquillo e bene, e alzeremo qui occhi al cielo per vedere cosa succederà, speriamo in una gara asciutta”.
In qualifica, i due alfieri della Yamaha sono separati da 11 millesimi, proprio come gli 11 punti di vantaggio che separano Valentino su Jorge in campionato. Un margine difficile da amministrare, per cui sarà importante puntare al massimo a partire dalle prime curve dalla partenza.
Effettivamente è un po’ curioso, mi piacciono i numeri e seguo un po’ però questa, questa sono 11 millesimi… per domani sarà importante aumentare il vantaggio e vedremo in gara perché quest’anno le mie partenze non sono andate male ma Jorge è sempre molto forte e aggressivo nelle prime curve perché riesce ad avere un buon rapporto con la moto fin dall’inizio della gara. Cercherà di superarmi per starmi davanti già alla prima curva. È sempre un po’ difficile con Jorge perché lui è più veloce, in questo è più forte, ma sarà una gara lunga, quindi sarà importante incominciare bene fin dalle prime curve, saranno veramente cruciali, cercheremo di dare il massimo e vedremo che succederà.
Nella memoria del pesarese ben impressa l’ultima volta che ha affrontato la notte prima del mondiale, alla vigilia di quel Gp di Malesia del 2009:
Me la ricordo, la sensazione è simile, tutte le volte che succede. Sicuramente la prima volta è speciale ma la sensazione è simile perché ti senti molto emozionato, non riesci a dormire hai un sacco di energia e senti proprio la pressione. Però poi quando apri gli occhi e come se riuscissi ad aprirli un po’ di più, a vedere più chiaramente i colori, e che cosa succede intorno a te. Ma non credo che sarà così, non sarà questa la notte, penso che finiremo il Valencia”.