Sergio Marchionne: “Non comprate le 500e”
Parole pesanti quelle che Sergio Marchionne ha riferito alla stampa presente a Washington per il convegno della Brookings Institution in occasione del quinto anniversario del salvataggio di GM e Chrysler da parte del governo americano.
L’AD di Fiat-Chrysler punta il dito contro quello che un settore che avanza con molta fatica, quello dei veicoli totalmente elettrici.
Marchionne boccia la 500e – Da sempre scettico sul business delle auto elettriche, Sergio Marchionne fa luce sulle perdite per ogni unità venduta: 14mila dollari per ogni 500e venduta, circa 4mila in più rispetto a quanto stimato: “Spero che non la compriate” ha affermato Marchionne con ironia, per poi sottolineare come solo un marchio al momento starebbe riuscendo a trarre profitto dal mercato dell’auto elettrica: “Solo la Tesla fa i soldi in questo settore”, ovvero il marchio californiano che riesce a immettere sul mercato veicoli che uniscono efficienza e redditività.
Verso l’ibrido plug-in – Se da un lato la 500e è stata lanciata la scorsa estate in conformità alle leggi dello stato della California che impongono alle case produttrici operanti nello stato americano di rientrare entro il 2025 in determinati livelli di emissioni con l’obbligo di produrre un certo numero di veicoli elettrici, dall’altro questa condizione andrebbe a intralciare le scelte economiche e di sviluppo del gruppo che vede nell’ibrido un futuro più chiaro. “Entro il 2025 coprirà almeno metà del mercato” afferma Marchionne che nel piano industriale 2018 presenta due Chrysler ibride previste per il 2016/17 nelle versioni plug-in che si andrà a integrare successivamente a integrare di un modello crossover.