Sergio Marchionne parla del futuro della Alfa Romeo negli States e dei problemi della Toyota
Le ambizioni di Sergio Marchionne sono tante e sempre tese al miglioramento del Gruppo Fiat, anche se queste ambizioni a volte cozzano con la realtà e fanno, molto spesso, a meno di elementi validi come uno stabilimento competente e operativo come quello di Termini Imesere.
Il leader spirituale e materiale del Lingotto si è lanciato questa volte su delle osservazioni molto pratiche su quello che può essere il futuro delle Alfa Romeo: “il progetto di portare l’Alfa Romeo in America c’è, lo stiamo analizzando”. Un progetto che se confermato con la sua attuazione porterebbe ad un ulteriore depennamento sulla voce “obbiettivi raggiunti”, un po’ come è successo con Termini Imerese e con la partnership raggiunta con la Chrysler.
Sempre riguardo alla Alfa Romeo, Sergio Marchionne ha affermato con convinzione che il rilancio del marchio è avviato: “il rilancio dell’Alfa Romeo è cominciato con la MiTo, che è un grandissimo successo, e continuerà con la Giulietta che è proprio una gran bella macchina. Fiat non ha mai fatto un’auto simile”. Ha poi concluso: “con Maserati, Alfa Romeo e Abarth abbiamo creato tutte le capacità tecniche per sviluppare tutti e tre i marchi in maniera coerente”.
Oltre a parlare dei fatti propri l’artefice della rinascita Fiat si è lanciato, anche, in un commento riguardo al caso Toyota: “quello che è successo alla Toyota speriamo non succeda mai né alla Fiat né alla Chrysler. Non fa bene all’industria dell’auto accusare tali mancanze. Non sono momenti facili per Toyota e dal punto di vista morale le do il massimo appoggio possibile. Spero che risolvano i problemi rapidamente”.
Eugenio Tinto