Sette anni senza Marco Simoncelli, la MotoGP ricorda il Sic così
Una ferita che non smette di sanguinare, impossibile da rimarginare anche con il tempo: era il 23 ottobre 2011 quando Marco Simoncelli perdeva la vita in seguito a un incidente avvenuto sulla pista di Sepang, durate una gara di MotoGP. Una fatalità, uno scherzo degli Dei che hanno deciso di privare il mondo delle moto di uno dei suoi talenti più cristallini nel momento migliore, quando si apprestava a diventare un protagonista della classe regina.
Sette anni fa il terribile incidente a Sepang
Una pista, quella della Malesia, che ha segnato il suo destino: sul quel tracciato, nel 2010, aveva vinto il titolo di campione del mondo della 250, sempre lì ebbe l'incidente in cui perse la memoria e quello in cui si ruppe lo scafoide, poi 7 anni fa, l'epilogo con quel secondo giro maledetto del Gp di Malesia, quando rimase aggrappato alla sua moto che tagliando la curva lo mise sulla traiettoria di Colin Edward e dell'amico Valentino Rossi che non poterono evitarlo. Fatale l'impatto per Simoncelli, troppo violento l'urto nel quale perse il casco rimanendo a terra. Una situazione apparsa subito drammatica con i soccorsi che non hanno potuto fare nulla contro il Destino: ad appena 24 anni l'Italia diceva addio a uno dei suoi più illustri piloti, un talento puro, ma soprattutto un ragazzo come tanti che faceva sognare i suoi coetanei grazie alle imprese in pista.
Il ricordo del Sic
Sono passati 7 anni, ma il ricordo del Sic è più vivo che mai: nessuno ha dimenticato quel ragazzo grande, con i capelli ricci e quell'aria da guascone che illuminava il paddock. Quel giorno di cose ne ha cambiate: in suo nome è nata una scuderia, la Sic58 Squadra Corse, e gli è stato intitolato un circuito, quello di Misano, a due passi da casa sua. Niente però, può guarire quella ferita impossibile da rimarginare: sui social network tantissimi a dimostrare l'affetto per il centauro italiano certificando come il ricordo delle sue gesta sia ancora vivo. Nessuno ha dimenticato Marco Simoncelli nonostante siano passati già 7 anni da quel tremendo giorno di ottobre, il suo sorriso continua a vivere nella mente dei tanti appassionati delle due ruote che non possono fare a meno di rivolgere un pensiero verso il cielo ogni volta che pensano a quel numero 58, andato via troppo presto lasciando un vuoto impossibile da colmare.