Sicurezza, i veicoli connessi sono un rischio per gli automobilisti

I veicoli sempre più connessi possono essere una fonte di rischio per gli automobilisti. L’espansione delle auto dotate di connessione al web e ai vari dispositivi mobili come smartphone, tablet e pc portatili, potrebbe renderle vulnerabili a un attacco da parte degli hacker. Questo è quanto emerge dal "Primo Studio Annuale delle Auto Connesse" realizzato da Kaspersky Lab e lab, una delle principali aziende di marketing e digital media iberiche. L'analisi ha messo in luce una panoramica del mercato delle auto connesse e ha combinato tutte le informazioni disponibili per rispondere ad alcune domande cruciali sulle implicazioni per la sicurezza del collegamento delle vetture a Internet. Nello studio si afferma che "gli automobilisti non possono più ignorare le preoccupazioni dal punto di vista della sicurezza dei servizi di comunicazioni e Internet inclusi nella nuova generazione di vetture "connesse". La tecnologia nelle auto non si limita più ad essere un aiuto per parcheggiare la vettura in modo sicuro; ora comprende l’accesso ai social network, e-mail, connettività degli smartphone, il calcolo del percorso, le app in-car, ecc. Queste tecnologie offrono grandi vantaggi per gli automobilisti, ma portano anche nuovi rischi per gli utenti di oggi. Ecco perché è essenziale analizzare i diversi vettori che potrebbero causare attacchi informatici, incidenti o manutenzione errata del veicolo. Privacy, aggiornamenti e app per smartphone per queste vetture potrebbe essere trasformata in tre vettori di attacchi separati per i criminali informatici".
Vicente Diaz, principal security researcher di Kaspersky Lab, ha dichiarato: "Le auto connesse possono dare libero accesso alle minacce che da tempo esistono nel mondo dei pc e degli smartphone. Ad esempio, i proprietari di auto connesse potrebbero scoprire che le loro password sono state rubate. Questo potrebbe far si che venga rilevata la posizione del veicolo e che vengano aperte le portiere da remoto. I problemi di privacy sono cruciali e gli automobilisti oggi devono essere consapevoli dei nuovi rischi che semplicemente prima non esistevano".