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Sicurezza, il giallo del semaforo dura 3 secondi: la multa è legittima

La Corte di Cassazione ha ribadito quanto affermato lo scorso mese di settembre con la sentenza n.27348/2014.
A cura di Vito Lamorte
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Tre secondi sono un lasso di tempo piccolissimo ma potrebbero costarvi 150 euro e 6 punti della patente. Questo è quello che ha deciso la Corte di Cassazione in una sentenza dove è ribadito che in quei tre secondi l'automobilista ha il tempo sufficiente per decidere se fermarsi o no. La Cassazione ha ribadito quanto già affermato nello scorso settembre con la sentenza n.27348 del 2014 e ha fatto riferimento ad un aspetto tecnico, quello del tempo per fermarsi a 50 km orari, ma ha ignorato un fatto fondamentale: nelle nostre città il giallo è tarato sempre a volte a 4, a volte a 3. Va ricordato che il Codice della Strada non prevede in maniera esplicita una durata minima del giallo, ma dice che con quella luce le auto non possono oltrepassare i punti stabiliti per l’arresto, a meno che vi si trovino così vicini da non poter più frenare in sicurezza.

Molti pensano che sia una questione di poco conto ma non è affatto così. Un esempio potrebbe essere quello del sindaco di Chicago, Rahm Emanuel, che dopo aver diminuito il tempo del giallo da 3 secondi a 2,9 ha incassato 8 milioni di dollari in più di multe. Purtroppo il dubbio quindi che le sanzioni, giuste per chi non si attiene, vengano messe in campo solo per fare cassa potrebbe diventare certezza: agli automobilisti italiani potrebbero essere sfilati centinaia di milioni di euro in più rispetto agli americani dato che negli States la multa è di 100 dollari mentre da noi sono 162 euro più sei punti in meno sulla patente. L'ennesima situazione sgradevole in salsa italiana dato che esiste una legge che impone di destinare i proventi delle multe alla sicurezza stradale, ma non vi è l'ombra di un decreto attuativo. Per questo motivo le multe finiscono ai comuni e alle province e il loro utilizzo è ignoto.

Questo "gioco dell'arancione" potrebbe davvero risultare pericoloso e potrebbe portare ad una situazione catastrofica sul sistema delle contravvenzioni.

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