Sicurezza stradale: continua il progetto #guardaavanti con TIM e Ducati
Continua il progetto di sensibilizzazione rivolata ai giovani per contrastare l’uso del cellulare durante la guida. Nel corso del GP di San Marino e della Riviera di Rimini è stata presentata la seconda edizione che vede coinvolta la partecipazione di TIM e di Ducati. Testimonial d’eccezione proprio i piloti delle moto di Borgo Panigale Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, accompagnati da Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo di Ducati Corse, e Cristiano Habetswallner, Responsabile Sponsorship Telecom Italia.
Un progetto importante che nella prima edizione ha visto coinvolgere oltre 3.500 ragazzi in 20 città d’Italia, utilizzando i principali canali di comunicazione utilizzati proprio dai giovani, web e social network, per portare avanti una vera e propria campagna di educazione sulla sicurezza stradale. Con oltre 80 volti noti nell’ambiente del motociclismo e con l’impegno in prima linea anche di Loris Capirossi, Responsabile per la Sicurezza dei circuiti del Motomondiale, #guardaavanti ha contribuito a generare un importante effetto, ovvero quello di parlare maggiormente di sicurezza stradale.
Per il secondo anno consecutivo #guardaavanti continua il suo cammino, con nuove iniziative e portando direttamente i ragazzi a scendere per le vie delle proprie città per compiere gesti concreti di sensibilizzazione, in una sorta di “pubblicità progresso” che utilizzerà il web come canale principale per disincentivare l’uso improprio del telefonino alla guida.
Andrea Dovizioso: “Noi piloti corriamo cercando sempre di guardare avanti, di superare noi stessi, ma siamo anche sempre consci dei nostri limiti. Quando si guida una moto bisogna avere padronanza del mezzo, concentrazione sul percorso e consapevolezza che non ci siamo solo noi, soprattutto se andiamo in strada e non in pista. In strada una qualsiasi distrazione può avere delle conseguenze, quindi dobbiamo avere il massimo rispetto per chi incontriamo. Lo scopo del progetto #guardaavanti è anche questo”.
Andrea Iannone: “Il mio messaggio a tutti i giovani, e ne ho incontrati tanti in questo anno di #guardaavanti, è che quando si guida, soprattutto una moto, bisogna imparare a conoscerla. In gara noi guardiamo la pista e basta. Bisogna fare lo stesso in strada, perché usare il cellulare ci porta via riflessi e velocità di reagire agli imprevisti. La tecnologia ci rende liberi, ma allo stesso tempo diventa più importante conoscere gli strumenti che abbiamo a diposizione. Bisogna essere sempre piloti consapevoli”.