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Sicurezza stradale, ecco la proposta: sequestro del cellulare a chi provoca incidenti

A lanciare l’idea è l’Asaps, l’associazione dei sostenitori e degli amici della Polizia Stradale, che ha proposto di sequestrare per un mese il cellulare o il tablet di chi, al volante, è riconosciuto responsabile di omicidio colposo o di lesioni gravi in incidenti stradali.
A cura di Matteo Vana
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La distrazione alla guida, spesso causata dall'uso del cellulare, è una delle cause principali di incidenti: sono sempre di più, infatti, gli automobilisti che mandano mail, messaggi o scorrono le home page dei social network mentre sono al volante mettendo a rischio se stessi e gli altri utenti della strada. Proprio per questo l'Asaps, l'associazione dei sostenitori e degli amici della Polizia Stradale, ha lanciato una proposta: sequestrare per un mese il cellulare o il tablet di chi, al volante, è riconosciuto responsabile di omicidio colposo o di lesioni gravi in incidenti stradali provocati dalla distrazione per l'uso di dispositivi mobili. "Siamo connessi  24 ore su 24 – spiega Roberto Sgalla, direttore della Polizia Stradale – e non accettiamo più di non esserlo quando siamo alla guida".

Sequestro del cellulare per un mese

Un fenomeno, purtroppo, che è in crescita soprattutto tra i giovani. "Le multe e la perdita dei punti non spaventano. Dovremo proporre il sequestro per un mese del cellulare?" è stata la provocazione lanciata da Giordan Biserni, fondatore dell'Asaps. Il sequestro del dispositivo, infatti, sembra essere l'unica soluzione per arginare un fenomeno in preoccupante crescita: già la Procura di Pordenone, su input della Procura generale di Trieste, ha stabilito che in caso di incidenti stradali gravi, con feriti o morti, la Polizia potrà verificare telefonini, tablet e agli altri dispositivi di comunicazione Polizia potrà verificare telefonini, tablet e agli altri dispositivi di comunicazione presenti all'interno dei veicoli coinvolti nel sinistro per stabilire se l'incidente è stato provocato dal loro utilizzo. Qualora l'automobilista, però, si rifiutasse ecco che scatterebbe il sequestro.

La proposta lanciata dall'Asaps, invece, prevede il sequestro immediato, per un mese, qualora sia stato proprio il dispositivo a provocare il sinistro stradale. Gli esiti di incidenti stradali con lesioni gravi o gravissime, se non mortali, possono essere correlati o provocati da conducenti che durante la conduzione del veicolo hanno fatto uso di dispositivi elettronici quali smartphone. Secondo l'Asaps, però, resta aperta ed indefinita la questione della distrazione derivante dall'attivazione di auricolari e/o dispositivi viva voce, ma anche la possibile disattenzione dalla guida correlata all'impiego di display touch screen, sempre più presenti nei nuovi veicoli, argomento sul quale, prima o poi, si dovrà intervenire.

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