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Telecamere sui Tir: i giganti controllano la strada

Una svolta per la sicurezza grazie all’utilizzo di queste telecamere che permetteranno di ricostruire le dinamiche dei sinistri.
A cura di Vito Lamorte
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Si chiamerà Roadscan, è dotata di accelerometro e localizzatore Gps, e sarà in grado di ricostruire un incidente in maniera oggettiva. Questo è il nome della telecamera del progetto pilota nato dall'accordo tra Fondazione ANIA e il Gruppo Federtrasporti e sarà installata su 2.000 veicoli. Si tratta di un'idea che potrebbe rivelarsi potenzialmente geniale per ostacolare incidenti e truffe assicurative con i mezzi pesanti che si trasformeranno in testimoni di ogni tipo di incidente. Quelli della Federtrasporti spiegano che l'idea è quella di provare a dare un significativo aiuto per la riduzione degli incidenti. Un simile tentativo era stato messo in atto dalla Fondazione ANIA sui bus del servizio urbano di alcune città d’Italia e il progetto messo in atto ora con Federtrasporti si basa sul monitoraggio degli eventi extra urbani.

Ma cerchiamo di capire meglio come funziona la Roadscan, il modello di telecamera scelto per tentare di ricostruire le dinamiche degli incidenti. Questa videocamera può essere installata sul parabrezza del veicolo ed essere collegata al vano motore. È in grado di memorizzare immagini e dati di guida prima e dopo l’incidente e di ricostruine l’intera dinamica. Inoltre, ha un sistema di localizzazione GPS che permette di individuare posizione del veicolo, data e ora. La Roadscan PRO possiede una memoria interna di oltre 60 eventi e una volta conclusa inizia con sovrascrittura da quelli più vecchi. Il trasferimento dei dati può avvenire attraverso una scheda SD identica a quelle delle fotocamere e ache tramite wi-fi.

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