Sicurezza stradale, la Polizia lancia l’allarme: “Incidenti mortali in aumento del 7%”
L'obiettivo dichiarato dell'Europa è quello di arrivare, entro il 2020, a limitare le morti in strada a "soli" 2000 casi, ma l'Italia sembra essere ancora troppo lontana: dopo che nel 2017 era stato registrato un +2,9% di incidenti mortali sulle strade, con 3.378 decessi e nel 2018 il dato era stato in calo, con un -2%, attestandosi a 3.310 vittime, il 2019 potrebbe essere l'ennesimo anno chiuso con un bilancio decisamente negativo visto che, stando ai primi dati dei primi mesi, la percentuale di decessi in strada potrebbe incrementare del 7%.
Sanzioni più severe e immediate
Un dato che ha fatto scattare l'allarme, lanciato da Giovanni Busacca, direttore del servizio di polizia stradale e presidente di Viabilità Italia, che nel corso della presentazione del piano straordinario per l'esodo estivo al Viminale non ha usato giri di parole per descrivere la situazione chiedendo misure immediate: "Uno dei quattro killer sulle strade è la disattenzione ed è molto pericoloso e diffuso. Si sta modificando l'articolo 173 del Codice della strada. Da più parti è stata chiesta la sospensione immediata della patente e su questo occorre l'attenzione di tutti" ha dichiarato. Una scenario che preoccupa soprattutto perché sembra non esserci una soluzione a breve termine anche se il capo della Polizia, Franco Gabrielli, è convinto che una stretta sull'uso del cellulare alla guida possa ridurre di molto il problema: "Auspichiamo sanzioni molto severe. Credo nell'efficacia delle sanzioni per l'uso degli apparecchi cellulari alla guida, ma anche che le sanzioni siano immediate. Magari prevedendo che per 6 o 7 giorni non si guidi la macchina", ha spiegato.
Una stretta sull'uso dei cellulari, diventati sempre più la causa di molti degli incidenti stradali odierni, sembra essere la soluzione più efficace per contrastare un fenomeno ormai dilagante; soprattutto con l'arrivo delle vacanze estive, poi, diventa necessario porre un freno ai comportamenti scorretti degli automobilisti visto che, come spiegato da Gabrielli stesso, i mesi estivi sono i peggiori dal punto di vista degli incidenti: "Luglio è il mese in cui si muore di più, con 341 decessi che rappresentano oltre il 10% del totale mentre agosto, invece, è il mese in cui la frequenza delle morti è maggiore, con 2,3 morti ogni 100 incidenti stradali", ha concluso.