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Sicurezza stradale, medaglia d’oro alla Slovacchia

Il paese guidato dal presidente Andrej Kiska ha ottenuto una costante e corposa riduzione della mortalità stradale: circa il 37% negli ultimi tre anni.
A cura di Vito Lamorte
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L'estate per la sicurezza stradale è sempre una stagione delicata. I rientri dalle vacanze, le nottate brave e le conseguenze che si possono verificare tendono a far alzare l'attenzione e a riaccendere i riflettori sul tema della mortalità stradale. Un'associazione in particolare è attenta a questa tematica e si tratta dell'Associazione sostenitori amici polizia stradale che effettua un monitoraggio continuo su quello che accade in Italia e all'estero. L'Asaps dopo aver effettuato i suoi controlli ha reso noto che la nazione che ha fatto più pregressi a livello di sicurezza stradale negli ultimi tre anni è la Slovacchia. Nel paese dell'Europa centro-oreintale stanno ottenendo una costante e corposa riduzione dei morti sulla loro rete stradale: "Negli ultimi tre anni, in Slovacchia, la mortalità stradale è scesa del 37% con andamento costante e con politiche della sicurezza e di "law enforcement" che hanno indotto il severo Etsc, il Consiglio europeo della sicurezza stradale (Ong con sede a Bruxelles), a conferire il premio Pin 2014 proprio a Bratislava, stato che per primo potrebbe centrare l’obiettivo dell’Ue di dimezzare il numero di vittime entro il 2020. Il risultato, che al momento non ha uguali in Europa, supera di gran lunga anche la media fatta segnare dagli altri 28, attestata sul -18% dal 2010, anno in cui l'Unione ha imposto a tutta l’area comunitaria il secondo step dopo quello del decennio precedente, in prospettiva di arrivare a zero morti".

L'Asaps nella sua analisi degli Stati membri ha riscontrato un miglioramento anche in altre nazioni. Purtroppo non si conoscono ancora le statistiche dell'Italia poiché per avere i risultati bisognerà attendere fino al prossimo mese di novembre: "In questo frangente hanno fatto molto bene anche la Spagna e Portogallo (che già in passato si sono distinte in questo ambito rispettivamente a -32 e -31%) e la Grecia (-31%), seguiti da Cipro (-27%), Danimarca (-25%), Bulgaria e Romania (-23 e -22%). La Francia è a -19%, mentre Finlandia, Svezia e Serbia non superano la soglia del -5%. Sono andati male, invece, Estonia, Malta e Lussemburgo, che fanno invece registrare un’inversione di tendenza. Presto tireremo le somme dello studio, non appena la traduzione del corposo rapporto sarà completata; purtroppo però, l’Italia non darà nemmeno quest’anno dati certi, visto che per avere i dati del 2013 bisognerà aspettare, come al solito, novembre 2014".

Questo della sicurezza stradale e degli incidenti mortali è un tema molto importante che andrebbe monitorato con una certa assiduità e precisione. Nonostante le ultime statistiche sulle nostre strade indicavano una calo della mortalità, l'attenzione deve restare sempre altissima.

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