Revisione del codice della strada appoggiata da Matteoli
Introdurre la “scatola nera” all’interno dei veicoli in modo da monitorare il comportamento del conducente ed, eventualmente, scoprire le reali cause che hanno causato un incidente stradale. Ovviamente l’iniziativa dovrà essere presentata da un solo Paese ma dovrà essere attuata in tutti i paesi aderenti alla UE. Questo è ciò che spera il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli.
“Guidare un' auto sapendo che c'e' uno strumento che registra tutto ciò che l'automobilista fa, anche se non evita gli incidenti, credo possa costituire un deterrente molto forte. L'introduzione di tale meccanismo non può però essere una decisione di un solo paese, ma dell'intera Unione europea. Tajani si era impegnato a portare la proposta al Consiglio europeo, ora e' cambiato il commissario ai Trasporti e auspico che anche il nuovo commissario porti la proposta al Consiglio”
Il ministro continua sottolineando la necessità di modificare il codice della strada per migliorare la sicurezza stradale: “Alla Camera le modifiche al Codice sono passate con voto unanime, in un momento in cui lo scontro politico e' quotidiano. Significa che sulla sicurezza stradale c'e' stata una unanimita' di intenti, un clima di grande collaborazione nella ricerca di un provvedimento che possa garantire la sicurezza stradale. Spero che il provvedimento ora all'attenzione del Senato ottenga il via libera, superando ogni divisione. La sicurezza stradale può essere garantita da un mix di: informazione, nuove tecnologie, il modo in cui la motorizzazione rilascia le patenti, il ruolo della scuola e quello della famiglia. E' chiaro che poi c'e' l'imponderabile ma credo che si possa esercitare un ruolo come istituzione più appropriato di quanto fatto finora”.
Eugenio Tinto