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Sicurezza stradale, sonno al volante: è colpa delle vibrazioni dell’auto

Lo hanno scoperto i ricercatori della RMIT University di Melbourne, in Australia, che hanno dimostrato come bastino 15 minuti di guida su una monotona autostrada a due corsie per provocare sonnolenza nell’automobilista. A causare tutto ciò sarebbero proprio le vibrazioni del veicolo che farebbero da culla al guidatore.
A cura di Matteo Vana
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Attenzione al colpo di sonno al volante.
Attenzione al colpo di sonno al volante.

Il 20% degli incidenti stradali è causato dal colpo di sonno. Una percentuale piuttosto alta che coinvolge ogni tipo di guidatore a tutti gli automobilisti, almeno una volta nella vita, è capitato di sentire un forte senso di stanchezza, soprattutto con il caldo estivo, tanto da far chiudere gli occhi. In questi casi sempre meglio accostarsi e concedersi un piccolo riposo, ma la causa potrebbe non essere dovuta alla stanchezza della persona bensì alle vibrazioni prodotte dall'auto.

Tutta colpa delle vibrazioni dell'auto

Uno studio condotto da ricercatori della RMIT University di Melbourne, in Australia, ha dimostrato come le vibrazioni siano in grado di cullare cervello e corpo, rendendo i conducenti più sonnolenti e influenzandone la capacità di concentrazione. Dopo aver testato su 15 automobilisti in un simulatore virtuale che replica l’esperienza di guida su una monotona autostrada a due corsie, i risultati hanno dimostrato che la stanchezza indotta dalla vibrazione rende più difficile svolgere compiti mentali, così il sistema nervoso si attiva per compensare, rallentando il battito del cuore. Bastano 15 minuti per provocare sonnolenza mentre in 30 minuti la capacità di rimanere vigili era calata in maniera esponenziale.

Il picco massimo di sonnolenza si raggiunge, però, dopo 60 minuti di guida in autostrada, momento in cui si tocca l'apice e la capacità di stare al volante viene meno. Dietro il colpo di sonno, quindi, ci sono le vibrazioni causate dall'automobile in marcia che diventa una vera e propria culla anche per i guidatori più esperti. La ricerca ha così messo in mostra gli effetti della vibrazione fisica sui conducenti; i ricercatori stessi hanno sollecitato le case automobilistiche a produrre sedili che attenuino questo effetto cullante per cercare di ridurre il numero degli incidenti dovuti al colpo di sonno.

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