Sistemi di Sicurezza Attiva, Toyota rivela la nuova generazione

Laser, telecamere e nuovi sistemi di sicurezza come il Radar Cruise Control: sviluppate nell’ambito dell’Integrated Safety Management Concept con l’obiettivo di “azzerare il numero delle vittime e dei feriti dovuti agli incidenti gravi”, le nuove tecnologie annunciate da Toyota saranno disponibili dal 2015 sulle vetture del gruppo. I due pacchetti di sicurezza si chiameranno Toyota Safety Sense “C” dedicata ai veicoli compatti e Toyota Safety Sense “P”, per i veicoli di medie/grandi dimensioni, e saranno accessibili ad un prezzo competitivo per favorirne la diffusione e contribuire a ridurre gli incidenti a differenti velocità di marcia. Allo stesso tempo, su alcuni modelli commercializzati in Giappone, la Casa nipponica utilizzerà le tecnologie V2V (vehicle-to-vehicle) e V2I (vehicle-to-infrastructure) che permetteranno alle vetture di comunicare tra loro e con trasmettitori wireless posizionati su strada e agli incroci.
Toyota Safety Sense C
Il pacchetto dedicato ai veicoli compatti offre il Pre-Collision System (PCS) basato su un laser e una telecamera per rilavare la presenza di oggetti in prossimità del veicolo. In caso di possibile collisione, il software avvisa attraverso un allarme acutisti e visivo chi è alla guida per indurlo a frenare: qualora il guidatore non frenasse in tempo utile, il sistema è in grado di frenare l’auto autonomamente, riducendo la velocità di circa 30 km/h. Secondo Toyota, il raggio di azione del PCS copre le velocità a cui si verificano l’80% dei tamponamenti (tra 10 e 80 km/h circa).
Toyota Safety Sense P
Oltre al PCS, il sistema dedicato ai veicoli di media e grandi dimensioni offre il Radar Cruise Control che utilizza una telecamera anteriore e un radar a onde millimetriche per rilevare il veicoli che precedono la vettura, modulandone la velocità e monitorando la presenza di veicoli che di immettono o escono dalla corsia di marcia. Entrambi i pacchetti sono dotati di Lane Departure Alert (avviso di cambio corsia involontario), che sfrutta la telecamere del veicolo per rilevare la segnaletica stradale orizzontale bianca/gialla, e di Adaptive High Beam, una tecnologia che oltre a garantire la visibilità durante la guida notturna, utilizza una telecamera per rilevare i fari dei veicoli provenienti nella direzione opposta e le luci di coda di quelli che precedono il veicolo, selezionando automaticamente la modalità di fari abbaglianti e anabbaglianti. Il sistema è in grado si adattare la distribuzione del fascio luminoso sfruttando il nuovo Led Array AHS per il controllo indipendente dei led. In questo modo, sottolinea Toyota, possono essere create più combinazioni per illuminare lo spazio tra i veicoli che precedono e i veicoli in arrivo, rendendo più semplice il rilevamento di pedoni che attraversano la strada oltre all’adattamento. in funzione dei movimenti dello sterzo andando a migliorare la visibilità oltre la curva.
Il V2V e il V2I
In Giappone il pacchetto P offre un’ulteriore opzione per la comunicazione tra veicoli e veicoli e infrastrutture: il sistema utilizza una frequenza wireless a 760 MHz riservata alle tecnologie di Intelligent Transport Systems (ITS) ed è in grado di fornire le informazioni che non sono rilevate da radar e telecamere di bordo. Con il V2V i modelli ricevono dati dagli altri veicoli che si muovono nello spazio circostante mentre attraverso il V2I i veicoli sono informati con indicazioni in tempo reale provenienti da trasmettitori posizionati a livello stradale, in particolar modo agli incroci e in prossimità di attraversamenti pedonali, in grado di identificare pedoni, bici e altri gli mezzi, fornendo gli opportuni avvisi ai conducenti.