Sonnolenza alla guida anche di giorno per il 20% degli automobilisti

La sensazione che la strada sia sempre uguale, che non esistano pericoli. E poi quell'accavallarsi, indifferenziarsi e mimettizzarsi della segnaletica orizzontale che è il segnale che è giunto il momento di riposarsi prima di procedere oltre. Lo stato di sonnolenza è una delle cause di incidente stradale più diffuso sulle nostre strade. Secondo un sondaggio di Società europea di ricerca sul sonno (Esrs), Associazione italiana medicina del sonno (Aims) e Aci gli automobilisti che soffrono di sonnolenza diurna sono uno su cinque. Non solo di notte, dunque, ma anche di giorno la stanchezza è una minaccia, perché non solo può portare a colpi di sonno in soggetti sensibili o sottoposti a particolare stress, ma rallenta anche la capacità di reazione di qualsiasi automobilista. I pericoli aumentano in quei soggetti che soffrono di apnee notturne e che dunque, anche a parità di orari di sonno rispetto a soggetti sani, sono meno riposati.
Da Porto è partito il 3 ottobre "Wake up bus", un tour promosso da Ue ed Esrs per informare chi guida dei pericoli legati alla stanchezza, soprattutto automobilisti professionisti, giovani e soggetti che soffrono di apnee notturne. Dopo Lisbona, Madrid e Lione, la campagna è giunta alla tappa italiana di Milano, per procedere poi alla volta di Lubiana, Zagabria, Vienna, Poznan e Berlino, per poi chiudersi il 15 ottobre a Bruxelles.