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Sospetti sul rapporto tra Haas e Ferrari, Force India e McLaren chiedono chiarimenti

I due team credono che il rapporto tra la Rossa, che fornisce tutte le parti che la Haas non è obbligata a costruirsi da sola tra cui il motore, e la scuderia americana siano troppo stretti tanto da avanzare l’ipotesi di chiedere l’avvio di una investigazione per capire meglio la natura del rapporto tra le due scuderie.
A cura di Matteo Vana
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La partenza del GP d'Australia 2018 - Getty images
La partenza del GP d'Australia 2018 – Getty images

Il Gran Premio d'Australia, primo appuntamento della stagione 2018, ha portato con se conferme e sorprese: tra queste ultime c'è senza dubbio la Haas, capace di portare Magnussen e Grosjean a scattare dalla terza fila con il danese che, in partenza, è andato all'attacco di Max Verstappen, riuscendo a prendersi la quarta posizione. I problemi accusati dai due piloti subito dopo il pit stop, però, hanno impedito alla scuderia americana di raccogliere punti che sarebbero stati importanti in ottica mondiale.

Rapporto troppo stretto con Ferrari?

Un passo in avanti incredibile quello del team a stelle e strisce, tanto da alimentare sospetti negli avversari. Non è un mistero, infatti, che dietro la Haas ci sia la Ferrari che fornisce alla squadra le parti che non è obbligata a costruirsi da sola – tra tutte il motore –, ma consente anche alla Dallara, che realizza il telaio della Haas, di utilizzare la propria galleria del vento. Una crescita sorprendente quella della scuderia a stelle e strisce, tanto che Force India e McLaren avrebbero intenzione di chiedere chiarimenti, attraverso un'investigazione, sul rapporto che la lega al Cavallino. "Non so come hanno fatto, è magico, non è mai stato fatto prima in Formula 1. Semplicemente non so come possa essere che qualcuno che è in Formula 1 solo da un paio d'anni possa realizzare una macchina del genere. Se lo fanno, voglio la loro bacchetta magica" è stato il commento ironico di Otmar Szafnauer, Chief Operating Officer della Force India.

Force India e McLaren vogliono vederci chiaro

La questione potrebbe essere sollevata durante la prossima riunione dello Strategy Group. Il primo ad avanzare sospetti sul rapporto tra Haas e Ferrari era stato Fernando Alonso che aveva definito la vettura guidata da Magnussen e Grosjean una "Ferrarina", riferendosi proprio al fatto che le due vetture presentassero caratteristiche fin troppo analoghe. Una parziale ammissione arrivata anche dal pilota Grosjean che ha spiegato come l'utilizzo delle sospensioni anteriori della Ferrari, cosa consentita dal regolamento, detterebbe naturalmente dei punti di contatto nello sviluppo aerodinamica a causa del modo in cui l'aria poi va a scorrere sul resto della vettura. Al riguardo anche Zak Brown ha ammesso di non avere prove per dire che la Haas non sta operando all'interno delle regole, ma ha specificato che "hanno un‘alleanza molto stretta con la Ferrari e penso che dobbiamo solo assicurarci che non sia troppo stretta". Sarà compito della FIA stabilire se la Ferrarina, come l'ha definita Alonso, è una vettura in regola o meno.

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