Spa 2000, Hakkinen vs Schumacher: la magia finlandese
A cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio il duello che animò i vari campionati di Formula 1 fu quello tra il tedesco Michael Schumacher su Ferrari e il finlandese Mika Hakkinen su McLaren. In quegli anni i due grandi campioni diedero vita a delle gare indimenticabili per gli appassionati di questo sport e a lotte serrate conclusesi grazie ad un colpo di genio di uno o dell’altro pilota. Uno di questi è sicuramente quello a cui si assistette il 27 agosto del 2000 sul circuito belga di Spa Francorchamps.
È sempre Ferrari vs McLaren
Quella stagione iniziò con una lunga serie di vittorie per il ferrarista che dopo le 5 vittorie nelle prime 8 gare si ritrovò ad avere un grande vantaggio in classifica su Hakkinen, campione del mondo in carica. Ma a causa di tre ritiri consecutivi del tedesco entrambi i piloti della McLaren riuscirono a rientrare in lotta per il titolo iridato e addirittura dopo la vittoria in Ungheria il finlandese riuscì a scavalcare Schumacher diventando il momentaneo leader del Mondiale con due lunghezze su Michael e 6 sul compagno di scuderia, David Coulthard.
La pole è McLaren, Schumi solo quarto
Questa la situazione prima del Gran Premio del Belgio, tredicesimo appuntamento stagionale, dove, sullo storico lunghissimo circuito di Spa Francorchamps, a conquistare la pole è Mika Hakkinen con ben sette decimi di vantaggio sul sorprendente Jarno Trulli su Jordan piazzatosi in seconda posizione. La seconda fila vede invece l’altra sorpresa di giornata, l'esordiente Jenson Button che, alla guida della sua Williams, riesce a precedere gli altri due contendenti per il titolo Mondiale, vale a dire Michael Schumacher e David Coulthard.
La pioggia condiziona la gara
Il giorno dopo a complicare la situazione ci si mette la pioggia che costringe i commissari di gara ad optare per una partenza lanciata dietro la Safety Car proprio per motivi di sicurezza. Il finlandese parte comunque bene e riesce a prendere un buon margine sul resto del gruppo, mentre il campione di Hurt sulla sua Ferrari ci mette un po’ a sbarazzarsi di Button prima e Trulli poi e lanciarsi all’inseguimento della McLaren in testa. Intanto le condizioni metereologiche migliorano e la pista va asciugandosi molto velocemente, così tutti i piloti rientrano ai box per un cambio gomme, dopo il quale le posizioni di testa rimangono invariate fino al 13° passaggio quando Hakkinen alla curva Stavelot finisce in testacoda nell'erba riuscendo a ripartire, ma dietro al ferrarista.
La magia di Mika Hakkinen
Dopo diversi giri in cui il tedesco consolida il proprio vantaggio e dopo il secondo pitstop il finlandese comincia la sua rimonta e al 40° giro raggiunge Schumacher cercando addirittura il sorpasso sul rettilineo del Kemmel sventato dal teutonico che riesce a chiudere tempestivamente il varco. Il pilota della McLaren non demorde e nel giro successivo, sempre nello stesso punto, si esibisce in uno dei più bei sorpassi della storia della Formula 1. Schumi si trova davanti la BAR di Ricardo Zonta pronta a essere doppiata e la passa agevolmente all’esterno, ma nel frattempo Hakkinen, dopo aver sfruttato fino all’ultimo secondo la scia della Ferrari, si infila in all'interno andando ad affiancarsi al tedesco e superandolo poi alla staccata della curva successiva. Grazie a questa magia il finlandese andrà poi a vincere la gara davanti al rivale e al fratello Ralf, portando così il proprio vantaggio in classifica su Schumacher a sei punti.