Speciale EICMA: Vespa, un mito intramontabile
Il Gruppo Piaggio è presente ad EICMA con alcune novità che vanno ad aggiungersi al già nutrito listino di modelli Vespa. Nello stand spicca per bellezza di design ed eleganza la 946, già vista nei precedenti saloni, ma che colpisce sempre per il fascino che viene ulteriormente enfatizzato dal nuovo abbinamento di colori fatto da carrozzeria argento abbinata a cerchi neri e sella rossa. Le novità arrivano però con la Sprint 150 S e con un gradito ritorno che vede aggiornare uno dei modelli storici di Vespa, la PX.
Vespa Sprint 150 S
Linea classica con quel tocco di sportività in più dato dal fanale rettangolare incorniciato dallo spesso bordo cromato: così a prima vista si riconosce la gamma Sprint di Vespa. Il motore del nuovo modello è un’unità monocilindrica da 154,8 cc, quattro tempi con alimentazione ad iniezione elettronica, dotato di tre valvole. Un motore affidabile e parco nei consumi che permette alla Sprint di godere di poco meno di 13 CV, con una coppia di quasi 13 Nm. L’agilità della Vespa rimane sempre come riferimento, grazie anche ai cerchi da 12” sufficienti a filtrare le sconnessioni dell’asfalto cittadino ed aiutati dall’ammortizzatore posteriore e dal monobraccio anteriore, altra caratteristica del mondo Vespa. I freni sono costituiti da un singolo disco anteriore da 200 mm e da un più classico freno a tamburo al posteriore. Interessante la disponibilità dell’ABS di serie. La motorizzazione permette di ampliare la gamma Sprint S che conta sulla piccola 50, motorizzata due tempi, e sulla 125 con motore a 3V. Tornando all’estetica vanno menzionati i bellissimi cerchi neri in lega di alluminio pressofusa su chi calzano pneumatici Tubeless da 110/70 e 120/70 al posteriore. La colorazione proposta è un elegante grigio titanio, impreziosito dalle cromature e dalla grafica nera che riprende il colore dei cerchi e della bella sella.
Vespa PX
Un modello come la Vespa PX non ha certo bisogno di presentazioni. Piaggio ripropone un classico per eccellenza, aggiornato in piccoli e quasi impercettibili elementi che non stravolgono minimanente il progetto originale che ha avuto il pregio di battezzare intere generazioni di motociclisti. La linea rimane quella inconfondibile, con le linee arrotondate sui fianchi che ospitano da un lato il motore e dall’altro la ruota di scorta. La Vespa PX è per i puristi: motore da 125 cc o in alternativa 150 cc, rigorosamente a due tempi, con avviamento a pedale, nonostante la nuova PX offra comunque la comodità dell’avviamento elettrico al manubrio. Il resto rimane come sul modello storico: cambio manuale a 4 rapporti sul manubrio e classico pedale del freno sulla pedana poggiapiedi. Il freno anteriore si aggiorna con un piccolo disco in acciaio da 200 mm, mentre al posteriore rimane il tamburo. Per i viaggiatori incalliti, che vogliono rivivere le emozioni di lunghi tragitti fatti in epoche passate, Piaggio propone anche la versione Touring, dotata di portapacchi anteriore e posteriore, di gran voga nei decenni passati.