Spyker-Saab: la trattativa prosegue ma senza fretta
L’ultimatum lanciato dalla Spyker alla Saab prevedeva come termine ultimo la giornata di ieri per prendere una decisione definitiva. Adesso si apprende che la Casa olandese ha deciso di concedere dell’ulteriore tempo alla General Motors per prendere la dovuta decisione, con tutta la calma possibile. Uno stile che contraddistingue i popoli nordici, quello di non adottare pressing asfissianti sull’avversario, a testimoniare la buona volontà di condurre in porto la trattativa, senza strappi, senza divergenze di vedute.
Il dialogo c’è, come sottolinea Victor Muller patron della Spyker, tra i due marchi, adesso si devo attendere ulteriori risvolti. L’affare Saab coinvolge migliaia di lavoratori, circa 3.400, e una rete di 1.110 concessionarie,quindi nel caso la trattativa dovesse arenarsi con un nulla di fatto il Governo svedese ha già pronti 75 milioni di dollari da investire per non lasciare a casa i lavoratori. I due marchi, quello Saab e quello Spyker, hanno in comune un piccolo dettaglio: sono nati entrambi come produttori di motori per l’aviazione.
La Spyker produce vetture di lusso e tra le auto presenti nel suo parco può contare sulla C8 una due posti, in versione coupé e roadster con motore V8 da 400 CV, la C12 una supercar spinta da un V12 da 500 CV disegnata dalla Carrozzeria Zagato e la D8 “Peking to Paris”, una Suv in grado di raggiungere i 280 km/h e scattare da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi. La Casa olandese, inoltre, nel 2006 è entrata nel mondo della formula 1 rilevando il team Midland F1 Racing, fondando così il team Force India.
Eugenio Tinto
