Sticchi-Damiani sul GP di Monza: “Ecclestone voleva 28 milioni”
Arrivano nuove notizie sul fronte rinnovo del Gran Premio di Monza. Già qualche settimana fa Angelo Sticchi-Damiani, presidente dell'ACI, aveva parlato dei progressi nella trattativa e della chiusura in tempi ristretti. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Sticchi-Damiani a Corrieret Tv, che ha confermato l'impegno preso per 20 milioni di dollari (18 milioni di euro), "la trattativa dovrebbe essere molto vicina alla conclusione e la firma del contratto. L’ordine di grandezza è quello, ovviamente ci sono altri aspetti che dovranno essere concordati. In quest’attività sono insieme al presidente di AC Milano, Ivan Capelli, e spero firmeremo insieme questo contratto, assumendoci ciascuno le proprie responsabilità, ovviamente quella dell’ACI sarà maggioritaria, ma è giusto così".
Il presidente dell'ACI ha parlato a Il Giorno della richiesta di Bernie Ecclestone: "Ecclestone ci ha chiesto 28 milioni di dollari, una cifra molto piu' alta rispetto a quella che paghiamo fino a quest'anno ma decisamente piu' bassa rispetto ad altri autodromi: Baku, ad esempio, paghera' circa 150 milioni in tre anni – ha spiegato Sticchi Damiani parlando questa mattina a margine della conferenza stampa di presentazione della Coppa d'Oro Dolomiti 2016 – L'Automobile Club Milano non avrebbe potuto sostenere la somma richiesta, quindi siamo intervenuti. Faremo sacrifici e taglieremo i nostri costi per reperire la cifra mancante (circa 12 milioni di dollari). Non e' solo un fatto di immagine, ma anche economico: non dimentichiamo i benefici portati dal gran premio al territorio".
Sticchi-Damiani, infine, parla di come la gara del circuito brianzolo quanto sia importante anche a livello economico: "E’ importantissimo per l’Italia non uscire dal circolo dei club più blasonati, dove c’è un Gran Premio di Formula 1, ma anche un fatto economico perché il territorio si avvantaggia moltissimo dalla presenza di decine di migliaia di persone nel weekend".