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Stoner e i complimenti “sospetti” alla Ducati

“Bello vedere Dovizioso e Iannone lottare davanti fino alla fine” scrive l’australiano su Twitter non rinnegando il suo passato da ducatista. Borgo Panigale e Dovizioso ringraziano. Salvadori azzarda il sospetto: “Speriamo non ci sia un secondo fine”.
A cura di Valeria Aiello
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Voglia di tornare in sella alla Ducati? Questo è il sospetto che aleggia sul messaggio di Casey Stoner che dopo il Gp di Francia sul suo profilo Twitter ha fatto i complimenti al Ducati team per i risultati raccolti dalla nuova GP15. “Sono felice che i ragazzi e le ragazze di Ducati Motor siano ripagati per i loro sforzi” scrive Stoner. “È bello vedere Andrea Dovizioso e Andrea Iannone lottare davanti fino alla fine!”. Il terzo posto di Andrea Dovizioso a Le Mans la Ducati vale il secondo posto in classifica costruttori per la Ducati che scavalca la Honda di 1 punto, alle spalle della Yamaha a quota 116 lunghezze.

La Ducati e Andrea Dovizioso hanno risposto al tweet di Stoner, ringraziando l’australiano per il messaggio. “Grazie Casey per il tuo supporto! #ForzaDucati!” scrivono da Borgo Panigale.

È bello ricevere complimenti da un pilota che ha vinto con la Ducati” scrive Dovizioso ricordando la pagina di storia che l’australiano ha scritto in sella alla Desmosedici, quando nel 2007 colse l’unico alloro iridato in classe regina della Ducati.

E poi c’è chi azzarda, come il pilota della Superstock, Luca Salvadori, che spera che i complimenti di Stoner siano davvero disinteressati. “Speriamo che siano complimenti sinceri e non con il secondo fine… dato il soggetto” scrive Salvadori.

Di certo, dopo i recenti sviluppi che hanno visto Stoner proporsi come sostituto di Pedrosa quando lo spagnolo aveva deciso di operarsi al braccio destro, i rapporti tra Honda e l’australiano, collaudatore nel 2014 per HRC, non sembrano essere del tutto sereni. La Honda preferì rimpiazzarlo con Aoyama, per non aggiungere un ulteriore peso mediatico sulle spalle di un Marquez in aria di crisi. Così Stoner non l’avrebbe mandata proprio giù… tanto da accarezzare il ricordo di quel primo amore.

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