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Street control, il ministero dà il via libera alle multe a strascico per divieto di sosta

Le telecamere piazzate sulle vetture della polizia serviranno per controllare se le macchine sono parcheggiate in divieto di sosta e, di conseguenza, a diramare multe a strascico. Controlli incrociati anche per irregolarità sulle assicurazioni e sui furti.
A cura di Vito Lamorte
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Le auto in divieto di sosta hanno le ore contate. È stata approvata dal ministero dei Trasporti una legge che intensifica l'uso di un sistema di telecamere per controllare le auto in sosta vietata e si chiama "Street control". Questo dispositivo di sorveglianza elettronico che verrà installato sulle auto di servizio della polizia e servirà ai vigili per controllare, senza scendere dalla propria auto, le macchine ferme in divieto di sosta e diramare multe a strascico. I filmati della videocamera saranno inviati direttamente alla Municipale che invierà per posta al trasgressore la contravvenzione. La polizia locale lavorerà con altri database come quelli delle assicurazioni e della motorizzazione civile per poter scoprire se la macchina ha violato il codice della strada, se è assicurata, se non è in regola con la revisione e se non è stata rubata. La multa è valida solamente se il vigile verifica che all’interno della vettura "beccata" in divieto di sosta non ci sia il proprietario.

Il sistema è stato adottato da Milano, Palermo, Roma, Firenze Livorno e Foggia ma è stato fonte di dibattito perchè ritenuto più uno strumento per far cassa che di prevenzione. Grazie al nuovo provvedimento questo sistema sarà utilizzato in misura maggiore e il numero delle multe nei comuni italiani è destinato a salire ancora vertiginosamente. Nel primo periodo della sperimentazione dello Street control c’è stato un notevole incremento di contravvenzioni: solo in un anno del 22%; nel 2014 gli utenti della strada hanno ricevuto 790.353 multe, mentre nel 2015 sono stati fatti 974mila verbali. Per il prossimo anno, il numero è destinato a salire.

Guido Castelli, delegato dell'Associazione dei Comuni d'Italia per la finanza locale, ha affermato: "I sindaci non vogliono fare cassa con le multe e ogni città sta vedendo come utilizzare virtuosamente questo strumento. Ad esempio a Foggia, sul sito del Comune, sono indicate le strade visionate dallo Street control".

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