Suicidio Rosberg, nel GP d’Austria l’ennesimo capitolo del duello Mercedes
Il weekend austriaco era partito come peggio non poteva per Nico Rosberg: un incidente nell'ultima sessione delle prove libere, con la rottura della sospensione, aveva costretto il tedesco a sostituire il cambio perdendo cinque posizioni sullo schieramento di partenza. Il leader del mondiale era chiamato alla rimonta sul compagno di squadra Lewis Hamilton, grande favorito di giornata.
Rosberg è partito attaccando, in pochi giri aveva già agguantato il podio nonostante la sosta obbligata per sostituire gli pneumatici. Poi la rimonta su Vettel, giro dopo giro, fino a quando non ha visto esplodere la gomma posteriore destra della Ferrari: l'occasione giusta per accelerare e cercare di andarsene verso la sesta vittoria stagionale. Il tedesco vola, nonostante un problema che fa avvicinare il compagno di squadra, poi quella che sembrava essere la svolta della gara: il britannico rientra ai box e monta la gomma gialla, Rosberg invece esce con la rossa.
Un altro contatto tra compagni di squadra
I due piloti della Mercedes si mettono alla rincorso di Max Verstappen, Rosberg lo supera quasi subito, Hamilton ci mette un po' di più. Il finale è da brividi: i due arrivano al contatto all'ultimo, Hamilton cerca di superare il tedesco che non molla e rompe l'ala anteriore, venendo superato anche da Verstappen e Raikkonen. Un errore importante, l'ennesimo capitolo di una storia tra compagni di squadra che rischia di inasprire ulteriormente il rapporto. Sul gradino più alto del podio ci va Lewis Hamilton, fischiato dal pubblico austriaco al momento della premiazione. Poco importa al britannico, quello che conta è arrivare davanti al compagno di squadra.
Il distacco si assottiglia ancora
Dopo l'episodio di Barcellona, in cui entrambi erano finiti fuori strada, un altro episodio che farà discutere molto e che toglie punti alla Mercedes anche nel mondiale costruttori. Tutto o niente per il biondo delle Frecce d'Argento: quest'anno quando è arrivato sul podio lo ha fatto sempre da primo della classe, salendo sul gradino più altro. Adesso il vantaggio del leader del mondiale, che rischia di essere penalizzato, è di soli 11 punti sul compagno di squadra, il tedesco, che sembra soffrire particolarmente la presenza di Hamilton, sente il fiato sul collo.