Superbike a Misano, Biaggi: “Essere qui è un grande onore”
È un Max Biaggi sorridente quello che si presenta alla conferenza stampa tenuta nel cuore del paddock del Misano World Circuit Marco Simoncelli. E in fin dei conti il romano ha tutte le ragioni per sorridere e ricevere l’applauso sincero dei suoi tifosi, e non solo, dopo la strepitosa giornata che l’ha visto il protagonista in pista. L’attenzione mediatica era tutta rivolta al rientro di Max Biaggi, seppure come wild-card, con un vero e proprio assedio di giornalisti e fotografi stipati all’ingresso del box singolo riservato al campione romano, dove faceva bella mostra di se la stupenda Aprilia RSV4 RF nella speciale livrea tricolore.
Protagonista in pista
Max Biaggi torna in pista con la stessa determinazione e grinta che ha sempre caratterizzato la sua carriera. Comanda le libere del mattino con il tempo di 1’35.684, mettendo alla spalle Davies e l’attuale leader del campionato Jonathan Rea. Si ripete nel pomeriggio, abbassando il tempo a 1’35.684 precedendo la coppia Ducati con Davide Giugliano, autore di uno spaventoso high-side nel primo turno, e Chaz Davies, chiudendo al primo posto assoluto la combinata del venerdì. Insomma, il Corsaro è tornato e in pista fa ancora paura. Nel pre-gara Biaggi aveva dichiarato di prendere come riferimento l’esperienza di Troy Bayliss, ma le cose sono andate in maniera decisamente diversa.
È un grande onore ed un regalo essere a Misano
Un Biaggi in grande forma per una pista che ama e che in passato è stato teatro di due splendide doppiette nel 2010 e nel 2012, gli anni dei titoli iridati in Superbike: “È un grande onore per me essere qua, anche perché Misano è una pista molto importante per me. È stato un grande regalo e ringrazio Aprilia che mi ha dato questa possibilità”. Il romano ironizza anche sul confronto con Bayliss: “Interessante questa situazione di un pilota australiano che rientra in Australia e di un italiano che invece decide di riprendere dall’Italia. Mi sono divertito, e sicuramente sono andato oltre le mie aspettative. Aprilia mi ha permesso di fare dei test e devo dire che il team è abituato a quel tipo di situazioni e quindi nel box si percepiva la tensione, il nervosismo, ma anche l’eccitazione di questa nuova avventura” Biaggi ovviamente non fa mancare nemmeno un accenno alla sua età, ricordiamo che è prossimo ai 44 anni : “I ritmi dei test sono diversi e i ragazzi del team nonostante tutto sanno che sono un po’ vecchietto e si sono adeguati al mio ritmo”. Le sensazioni per la giornata di domani, nonostante la nuova formula della Superpole, cambiata dai tempi in cui Biaggi correva, e per le gare di domenica sono comunque positive.