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Superbike in Portogallo. Unico imperativo per Melandri: vincere.

Sesto round del mondiale SBK sull’Autodromo do Algarve di Portimao. Classifica accorciata tra Guintoli e Sykes. Melandri all’inseguimento dei primi.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Tutto pronto per il sesto round del Mondiale SBK che sbarca in Portogallo, sullo splendido tracciato dell'Autodromo do Algarve di Portimao, dopo gli eventi di Donington di due settimane fa, che vedevano un Tom Sykes dominatore nelle due gare recuperare punti preziosi all'attuale leader del mondiale Sylvain Guintoli. Ci si ripresenta in pista pertanto con una classifica decisamente accorciata in vetta, con il pilota Aprilia ancora in testa per soli 4 punti (173) e con il britannico Sykes a quota 169. Alle loro spalle un agguerrito gruppo ancora decisamente in lotta per il titolo: Laverty e i due compagni di squadra BMW, Marco Melandri e Chaz Davies.

Melandri deve sfruttare lo stato di forma fisica che sta attraversando e che ha dato i suoi frutti nelle prove di Monza, con la vittoria in gara 1 e il secondo posto in gara 2, e che ha continuato anche nel round di Donington, dove nonostante l'errore all'ultimo giro in gara 2 che lo ha relegato in quinta posizione, aveva ottenuto un altro secondo posto in gara 1, rimettendolo di fatto in gioco per il mondiale, dopo le opache prestazioni nelle prime gare della stagione. Se la condizione fisica è delle migliori, Melandri deve mantenere lucidità e concentrazione, archiviando il doloroso annuncio fatto al termine del week-end di Donington, che non deve influire sulla stagione in corso. Per lui l'obbiettivo del week-end è una doppia vittoria che lo porti direttamente a ridosso del primo posto in classifica.

Marco Melandri (foto Fabrizio Carrubba)
Marco Melandri (foto Fabrizio Carrubba)

Test per BMW – La casa tedesca e i sui piloti sono reduci da una due giorni di test svolti ad Aragon, dove sono state provate soluzioni ciclistiche e di motore che proprio a Portimao potrebbero rivelarsi armi vincenti. Un ulteriore lavoro è stato fatto per cercare di arginare i problemi di chattering e di aumentare il feeling con i cerchi da 17″. Le condizioni meteo non sono state favorevoli, ma sia Melandri che Davies si sono dimostrati ottimisti dopo i test svolti.

Verde speranza – Un Tom Sykes in grande forma e una Kawasaki decisamente a punto, che sembra aver risolto molti dei problemi che l'affliggevano la scorsa stagione, sono i punti di riferimento per tutti i piloti in pista. L'obbiettivo di Sykes è chiaro: far man bassa sia in gara 1 che in gara 2, portando a casa più punti possibili e la prima posizione in classifica. Aprilia dal canto suo deve reagire ad una situzione che pare in fase di stallo dopo un avvio di stagione decisamente performante. E' vero che Guintoli guida ancora la classifica, ma è anche vero che ha conquistato il primo gradino del podio soltanto in gara 1 a Phillip Island, facendo poi della regolarità di piazzamenti la sua arma vincente. Più efficace il suo compagno di squadra, che di manches ne ha vinte ben tre, ma che paga ancora la trasferta di Aragon terminata con zero punti.

Allarme Rosso – Situazione critica invece in casa Ducati. Le premesse di inizio anno non sono state rispettate e, dopo aver illuso con le ottime prestazioni di Checa sia nei test pre-campionato a Phillip Island che nella SuperPole del round Australiano, in casa Alstare si è caduti in un limbo di sfortune ed infortuni da cui sembra difficile trovare una via d'uscita. Gli infortuni di Badovini e soprattuto di Carlos Checa sembrano aver del tutto compromesso una stagione che si rivela difficile anche per il gap prestazionale della Panigale nei confronti delle altre moto avversaria. Una moto difficile da interpretare: in SuperStock 1000 la moto è competitiva e sta dominando la classifica con Canepa e La Marra, in SBK invece non si riesce a venire a capo ad una serie di problematiche legate allo sviluppo e alle prestazioni. Anche il nuovo regolamento che ha permesso di utilizzare air-restrictor più larghi da 52 mm non ha ancora dato i suoi frutti, viste le defezioni di Checa sia in gara 2 a Monza e a Donington. Ora si scende in pista a Portimao, un tracciato favorevole alle caratteristiche tecniche della Ducati, quindi un barlume di speranza lo si potrebbe vedere, fatto salvo la condizione fisica dei piloti.

Carlos Checa (foto Fabrizio Carrubba)
Carlos Checa (foto Fabrizio Carrubba)

Proprio Carlos Checa è alle prese da settimane con grandi sedute di riabilitazione per risolvere, o per lo meno arginare, i problemi alla spalla infortunata. Una stagione decisamente nera per lo spagnolo che deve fare i conti non solo con le cadute in pista, come ad esempio l'incidente a Phillip Island, ma anche con sfortune che lo colpiscono fuori dall'ambiente SBK: l'infortunio che sta pregiudicando la stagione si è verificato durante una sessione di Kart. Il morale sembra alto e sono giorni ormai che Checa rassicura i sui tifosi lanciando messaggi incoraggianti accompagnati da foto dei sui allenamenti sui social network. Un modo per far mettere a tacere le voci che lo vedono arreso a concludere opacamente la stagione.

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