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Superbike, mondiale alle porte: ecco le nuove Ducati e Yamaha

Borgo Panigale punta su Melandri e Davies, Iwata su Van der Mark e Lowes: la prima sfida il 25-26 febbraio in Australia.
A cura di Valeria Aiello
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Poco più di due settimane e i motori del campionato del mondo Superbike torneranno a rombare per il round inaugurale della stagione 2017: l’obiettivo è battere la Kawasaki di Jonathan Rea che comanda da due stagioni tra affinamenti e cambi di rotta per moto e team. Ieri è stata la volta del team Pata Yamaha, oggi quella del team Ducati Aruba.it a presentare la squadra, i piloti e le nuovi armi per la caccia al titolo mondiale.

Ducati con Melandri e Davies: mondiale nel mirino

Via i veli ad Arezzo, sede del data center di Aruba.it, dalle nuove Panigale R di Marco Melandri e Chaz Davies. All’appuntamento toscano anche l’ad di Ducati, Claudio Domenicali, e il direttore generale del reparto corse, Gigi Dall’Igna, che hanno introdotto la squadra e le nuove moto con cui il ravennate e il britannico lotteranno in pista. “La moto è senza dubbio cresciuta, undici vittorie nel 2016 sono un risultato importante anche se rimangono alcuni aspetti da migliorare, una su tutte la velocità di punta – ha premesso Dall’Igna – C’è grande sinergia tra MotoGP e SBK, perché molte idee provenienti dalle derivate vengo poi trasferite nel Motomondiale – ha aggiunto – l’obiettivo è il mondiale”. “Finalmente mi trovo nel posto giusto al momento giusto” spiega Melandri che ritorna in SBK dopo il divorzio con l’Aprilia MotoGP che lo ha tenuto fermo per due stagioni. “Con la Ducati mi sono trovato subito a mio agio, sento intorno tanta passione e far vincere un marchio italiano è il sogno cui la mia mente vola ogni istante. In carriera ho vinto tante gare ma anche perso diversi Campionato. Questa sfida è un sogno, lavoro ogni mattina per questo” aggiunge Melandri che in Superbike ha centrato 19 vittorie con BMW, Yamaha e Aprilia. Entusiasmo nelle parole di Chaz Davies che ha parlato dei progressi sulla moto e del suo grande stato di forma: “Quando sono in pista divento una bestia – assicura – Abbiamo finito in grande spolvero il 2016 ma si riparte da zero, a Bologna è stato fatto un grande lavoro di sviluppo e con la Panigale ormai mi sento tutt’uno”. Quanto alla nuova moto “solo affinamenti del motore adesso più potente, all’areodinamica, elettronica e sospensioni” spiega il direttore tecnico Marinelli “avevamo una base solida, volevamo semplicemente limare alcuni dettagli”.

Yamaha pronta a entrare nella sfida

Presentazione speciale per il team Pata Yamaha, con oltre quaranta piloti a Gerno di Lesmo, sede del quartier generale delle attività sportive Yamaha che nella giornata di ieri ha presentato tutte le sue squadre ufficiali impegnate nei maggiori campionati di motociclismo, ad eccezione del team ufficiale MotoGP e i suoi due piloti, Valentino Rossi e Maverick Vinales, che il 19 gennaio a Madrid hanno già svelato novità e programmi per la nuova stagione in vista dei test ufficiali di Sepang. Introdotti dal presentazione inglese Gavin Emmet, sul palco 15 squadre con rispettivi team manager anche se l'unveiling più atteso è stato senza dubbio quello del team Superbike che al confermato Alex Lowes affianca Michael Van der Mark, erede di Sylvain Guintoli approdato in BSB. Ad introdurre le attività sportive e i cambiamenti organizzativi, il project manager Andrea Dosoli, che ha poi lasciato spazio ai piloti e alle nuove YZR-R1 2017. “Siamo una squadra nuova e non manca la determinazione – spiega Lowes – nei primi test ho riscontrato subito la giusta fiducia, nonostante ci sia ancora tanto lavoro da fare. Non vedo l’ora di essere in Australia tra dieci giorni”. Non vede l’ora di iniziare la nuova avventura Van der Mark, reduce da due stagioni in crescendo con la Honda del team Pata. “Ero alla ricerca di una nuova avventura e ho la sensazione che la moto abbia un gran potenziale. I test invernali sono andati veramente bene, e quando ho fatto il primo giro con la R1 ho sentito che avevo preso la decisione giusta”.

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