Superbollo per i Suv: ritorna lo spettro della sovratassa per le vetture superiori a 130 KW
Dopo tanto parlare torna ad aleggiare lo spettro del superbollo per i SUV e le auto di grossa cilindrata. La proposta non è ancora stata formalizzata, ma tuttavia il Governo si dichiara pronto per lanciarla. I sondaggi sono stati avviati ed i primi riscontri sono stati positivi.
Tutto ciò andrebbe ad inserirsi all’interno del progetto del Federalismo fiscale. Per dare il via alla proposta, che probabilmente non entrerà in vigore nello stesso 2011 ma a partire dall'annno a venire, il Governo sta cercando un appoggio incondizionato, non solo dalla maggioranza ma anche dall’opposizione. Questa normativa infatti andrebbe a compensare i tagli che lo stesso ha effettuato per gli enti pubblici. Non sono ancora stati tuttavia specificati i dettagli, ma già si parla di una tassa che in teoria dovrebbe colpire "i più ricchi", ma solamente in teoria, dato che in pratica la norma va a colpire tutte le autovetture sueriori ai 130 KW, una misura non elevatissima.
Questo superbollo, andrebbe comunque ad aggiungersi, e non a sostituire, il classico bollo che paghiamo ogni anno, a discrezione delle regioni che possono decidere se aderire o meno all'iniziativa. Si tratterebbe di 600 milioni di tasse in più per i cittadini, una nuova tassa che non farà di certo piacere agli attuali automobilisti che già vivono i disagi dell'aumento dell'Rc auto e del rincaro della benzina.
Se la misura passasse, sarebbe probabilmente come tornare indietro nel tempo dimostrando pochissima lungimiranza e incapacità di gestire i fondi versati dai contribuenti. La nuova tassa sarebbe oggettivamente discriminante per chi, attraverso l’IVA, paga già profumatamente allo Stato il lusso di avere un determinato tipo di auto. Senza contare il gravoso impatto che una norma di questo genere potrebbe avere sul mercato automobilistico già attualmente in crisi per le gravi conseguenze del terremoto avvenuto in Giappone solo pochi giorni fa.
Resterà da sentire il parere dei cittadini che, aspettandosi una normativa che potesse ridurre il costo del carburante (salito alle stelle negli ultimi giorni), si ritrova invece a dover mettere di nuovo mano al portafoglio per pagare la gravosa accisa. Fateci sapere cosa ne pensate al riguardo commentando lo spazio sottostante.