Superbollo ritorna la sovratassa per le auto superiori a 306 CV
Il superbollo per i SUV e per le auto di elevata e media potenza non ci sarà, o almeno non per tutti. Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato la legge delega per la riforma fiscale, ma sulla questione superbollo si è parlato di una restrizione a vetture con oltre 225 KW di potenza. Un ridimensionamento dovuto al malcontento scaturito nei cittadini e sostenuto dalle associazioni consumatori che minacciavano seriamente di ricorrere a vie legali.
Dai primi 170 CV annunciati, che avrebbero condizionato anche parecchie auto di segmento B riducendo ancora di più il mercato dell'auto che quest'anno segnerà una sostanziosa diminuzione delle immatricolazioni, si passa dunque ai 306 CV posseduti unicamente dalle supercar e dai SUV di grossa cilindrata, nelle versioni più potenti. Una decisione ponderata sulla base del pensiero che il possesso di queste testimonia una grande capacità di spesa, rendendo automaticamente l'acquirente in grado di sostenere l'addizionale erariale della tassa automobilistica, come sottolinea lo stesso Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. In fase di campagna elettorale "Si era detto, una delle imposte da eliminare è il bollo auto" ribadendo, "Non è che è aumentato, ma per le grandi auto, quelle con cilindrata molto elevata, ci sembrava logico riattivarla".
Una notizia che di certo risolleverà il morale di una parte di automobilisti già soggetti agli aumenti dell'RC Auto e del carburante per contribuire in modo fin troppo consistente all'annuale gettito dell'Erario ed all'economia generale del Paese, mentre l'altra è ancora in trepidazione attendendo di sapere di quanto lieviteranno le nuove imposte. Ciò che infatti si sapeva è che in caso di mancato pagamento ci si troverà ad affrontare una sanzione pari al 30% dell'importo non versato. L'obiettivo dichiarato resta comunque quello di pareggiare il bilancio entro la fine del 2014, anche se l'ANFIA (Associazione Nazionale Fra Industrie Automobilistiche) si dice scettica al riguardo, annunciando che tale provvedimento è "Destinato solo a peggiorare una situazione già critica in assenza di interventi volti ad innescare la ripresa del mercato. Ripresa che, oltretutto, porterebbe significativi introiti a beneficio del bilancio dello Stato".
Costo e Modalità di Pagamento del Superbollo
Ebbene dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale 237 dell'11 ottobre è ufficialmente in atto. Il decreto legge chiarisce ora l'obbligo di versare cosiddetto sovraprezzo per tutti gli intestatari di automezzi soggetti al superbollo alla data del 6 luglio 2011 entro 30 giorni dall'entrata in vigore dello stesso. La modalità di pagamento prevista è attribuita al modello F24 elementi identificativi, scelta resa utile per separare i flussi contabili di chi dovrà integrare l'addizionale tassa erariale della tassa automobilistica già pagata rispetto a tutti coloro che si trovano in scadenza.
Per capire quanto si dovrà sborsare in più rispetto al bollo tradizionale il calcolo da effettuare è molto semplice. Il decreto entrato in vigore dalla giornata dell'11 ottobre prevede infatti un costo aggiuntivo di 10 euro per ogni KW superata la soglia dei 225. Per il totale basterà quindi aggiungere tale importo alla somma precedentemente versata fino ad oggi. I KW di qualsiasi autovettura sono riportarti sulla carta di circolazione, nel caso in cui non si avesse il libretto a portata di mano non bisogna far altro che dividere il numero dei CV per il valore di 1,36.