Superstock 1000 Magny Cours: Leandro Mercado sul tetto del mondo. Lorenzo Savadori nella ghiaia
I campionati più belli sono quelli che si decidono all’ultima gara, quelli dove è prevista l’assegnazione di un titolo grazie allo scontro diretto e decisivo tra i contendenti, senza assistere a monotone fughe in classifica che rischiano di annoiare gli spettatori. È il caso del campionato Superstock 1000 che ha visto proclamare il vincitore solo al termine della gara finale sul circuito di Magny Cours, dopo aver assistito ad un avvincente testa a testa tra il nostro Lorenzo Savadori, alla guida della Kawasaki ZX-10R gestita dal Team Pedercini, e Leandro Mercado, argentino, portacolori del Barni Racing Team in sella alla Ducati 1199 Panigale R. Alla fine dei giochi il titolo della Superstock 1000 viene consegnato nelle mani di Leandro Mercado, lasciando a Lorenzo Savadori un secondo posto che lascia l’amaro in bocca dopo una stagione da assoluto protagonista e soprattutto alla fine di un week-end che sembrava perfetto.
Savadori spreca, Mercado ringrazia – Alla vigilia della gara tutto sembrava giocare a favore di Lorenzo Savadori. Pole position ottenuta sabato, mentre il diretto avversario cade durante la qualifica e deve recuperare partendo dall’undicesima posizione. In gare le cose vanno ancora meglio per i pilota Kawasaki che si trova a comandare comodamente la corsa sul tracciato francese, reso ancora più difficile dalla pioggia. Mercado perde qualche posizione nelle battute iniziali e poi recupera. All’ultimo giro il colpo di scena da togliere il fiato. Savadori sbaglia e finisce a terra, terminando la sua corsa nella ghiaia a bordo pista. Risale in sella e taglia il traguardo in sesta posizione, ma ormai il lavoro è vanificato e Leandro Mercado, quarto sotto la bandiera a scacchi, vince la Coppa FIM nella categoria Superstock 1000.
Mercado sul tetto del mondo – L’inno di Mameli poteva suonare sul tracciato di Magny Cours per celebrare la vittoria del titolo FIM Superstock 1000 ed incoronare Lorenzo Savadori Campione del Mondo. Ma il mondo delle corse spesso è spietato ed a Leandro Mercado è bastato tagliare il traguardo prima del nostro pilota per aggiudicarsi il titolo, in sella alla Ducati 1199 Panigale R. Mercado chiude definitivamente i giochi all’ultima gara dopo una stagione tirata da decidersi in sole sei gare, e dopo un testa a testa avvincente contro Savadori. La gara di Aragon mette subito in luce il valore dei due protagonisti, con Mercado che vince proprio davanti a Savadori. La tappa olandese ad Assen vede di nuovo lo scontro diretto ai piedi del podio che si chiude a favore dell’italiano, quarto, sull’argentino, quinto. La gara di casa ad Imola non premia Savadori che segna una battuta di arresto pesante, con il ritiro, contro il terzo posto di Mercado. La stagione prende una piega diversa con le vittorie di Savadori a Misano Adriatico e Portimao, che riportano il pilota Kawasaki in testa alla classifica, arrivando alla gara di Jerez con un vantaggio di soli 4 punti sul diretto avversario. Mercado vince in Spagna e rimanda la chiusura dei giochi all’ultima gara di Magny Cours.
Per Lorenzo Savadori non resta che il conforto dei tifosi e degli amici, oltre che a quello del Team Pedercini, tutti consapevoli dell'ottima stagione disputata. Ora non resta che preparare al meglio il prossimo campionato e puntare alla vittoria finale.