Tamburini T12: l’ultimo sogno di Massimo prende vita
Questa è una storia che parla di passione, di amore e di un luogo dove i motori sono quasi l’essenza della vita. È la storia di un uomo che ha dato forme reali a sogni quasi visionari, creando alcune tra le moto più belle al mondo, come la Ducati 916, le MV Agusta F4 e Brutale, ma e che ora, a distanza di due anni dalla sua scomparsa, continua a fare sognare gli appassionati con l’ultima sua creazione: la splendida T12, una vera Superbike presentata ieri in anteprima mondiale nello splendido contesto della FAR, Fabbrica Arte Rimini.
Un vero capolavoro: la T12 accende il cuore
Alla presenza del figlio di Massimo, Andrea, del sindaco di Rimini Andrea Gnassi, di ospiti eccellenti tra cui Guido Meda, che ha raccontato aneddoti divertenti anche sulla passione di Valentino Rossi sulle creature di Tamburini, sono stati tolti i veli sulla splendida T12. Un concentrato di tecnologia e di passione, nella quale si possono ritrovare i contorni di storie antiche trasportate nel nostro futuro tecnologico.
Un sogno nel cassetto, anzi, nel PC
Come le storie più belle i sogni prendono realtà. Un sogno può rimanere in un cassetto o può prendere vita. Nel mondo di oggi i sogni rimangono archiviati nei PC, tra migliaia di files e documenti. Proprio da questa linea di partenza Andrea ha voluto completare l’ultimo progetto del padre Massimo. Il progetto era pressochè finito e per realizzarlo è stato coinvolto un gruppo di tecnici che hanno messo l’anima per portate a compimento l’opera di Tamburini. Spesso sono i padri che bramano di vedere realizzati i sogni dei propri figli. Questa volta è il contrario.
La T12: tecnologia e potenza
Bellissima ed estrema, con un corpo di meraviglioso carbonio. Il meglio della componentistica, come sospensioni anteriori e posteriori Ohlins, freni Brembo Racing, pinze monoblocco radiali, telaio ibrido in acciaio, magnesio ed ergal, cerchi in magnesio. Il tutto contenuto in soli 154,5 Kg. E poi il cuore pulsante di questa moto: un motore BMW 1000, massima evoluzione del progetto Superbike della casa tedesca. La potenza è di oltre 230 CV all’albero. Oltre agli elementi tecnologici la passione traspare dai dettagli in puro stile romagnolo: come lo sgancio rapido sulle fiancate scritto in nella lingua della passione. Cius e Vert, aperto e chiuso. E poi quella scritta sul meraviglioso codone in carbonio: Passione, Determinazione, Umiltà. Sono questi gli ingredienti per continuare la tradizione di Massimo Tamburini.