Targhe dei motorini: tutto cambia, scatta l’obbligo di regolarizzazione
Prosegue l'opera di rinnovamento a cura degli organi che regolano la sicurezza stradale, dopo l'arrivo dell'esame pratico per conseguire il patentino, la Gazzetta ufficiale ha pubblicato qualche giorno fa il calendario che espone le operazioni di rilascio di carte di circolazione e della nuova targa a sei cifre, come disposto nel decreto legge del 2 febbraio scorso. A partire da questo mese, scatta infatti anche per i possessori di ciclomotori, l'obbligo previsto nella normativa n° 120 del 29 luglio 2010 di munirsi di tali strumenti per poter circolare liberamente.
Nello specifico, tale rivoluzione andrà ad intaccare tutti i cinquantini attualmente in circolazione venduti prima del 14 luglio 2006 (stimati intorno al milione ed 850 mila, di cui 650.000 Euro zero, 700.000 Euro 1 e 500.000 Euro 2), data di entrata in vigore della nuova targatura che va a legarsi oltre che al proprietario anche allo stesso veicolo, di conseguenza registrato alla motorizzazione Civile. Un provvedimento atto a meglio regolamentare le innovazioni introdotte nel codice della strada, come spiega Luigi Di Matteo dell'Area tecnica dell'Aci, in quanto:
"Nasce in un contesto che tende a regolamentare il mondo dei ciclomotori, poco regolamentato rispetto a quello delle quattro ruote. Grazie a questo sistema, infatti, riusciamo quantomeno ad identificare il vero responsabile della circolazione, aiutando così ad evitare i comportamenti scorretti".
L'opera di rinnovamento, impone dunque l'obbligo di richiedere la nuova targa entro sessanta giorni dal primo giugno 2011 per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per 0, 1 e 2.
Entro centoventi giorni (31 agosto 2011) per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per 3, 4 e 5.
Entro centottanta giorni (30 ottobre 2011) per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per 6, 7 ed 8.
E per finire, entro duecentoquaranta giorni (29 dicembre 2011) per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per 9, e la cui sequenza alfanumerica inizia con la lettera A.
Entro la fine del 2011, dunque, tutto il vecchio parco di ciclomotori deve obbligatoriamente essere dotato del targhino di nuova generazione: trascorsi diciotto mesi dall'entrata in vigore della legge, chiunque venga sorpreso a circolare senza essere stato regolarizzato come sopra disposto sarà soggetto, ai fini della sicurezza stradale, ad una sanzione amministrativa di importo variabile da 389 a 1.59 euro. Da ricordare inoltre che essa è già richiesta per poter circolare in due.