Termini Imerese: a Tata non interessa l’impianto della Fiat
Sono entrati in ballo diversi nomi per prelevare lo stabilimento che cesserà la propria attvità nel 2011. Dopo i cinesi della Chery Automobiles e prima dei molisani della DR, per Termini Imerese erano stati indicati anche gli indiani della Tata Motors. Uno sparigliamento di carte che alla fine dei conti sembra lasciare tutto così com'è, con gli operai siciliani in attesa di avere qualche dato in più sul proprio futuro.
A ventilarne la possibilità erano stati alcuni media, che avevano avanzato l'ipotesi in occasione della visita del ministro Scajola, per il quale – queste le dichiarazioni pochi giorni prima dell'incontro a proposito dell'eventualità Chery – "ben vengano in Italia i cinesi se garantiscono produzione e lavoro".
Ebbene, così come Chery e Dr, anche la Tata nega il proprio interessamento allo stabilimento siciliano, rimettendo l'impianto al suo destino. Incerto, forse funesto. O forse un lieto fine.