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Tesla, altro incidente mortale negli Usa: l’auto finisce in un lago

La vettura, forse in modalità Autopilot, ha colpito prima una recinzione e poi è finita in un lago nei pressi della baia di San Francisco.
A cura di Valeria Aiello
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La Tesla Model S recuperata dai sommozzatori in un lago vicino a San Ramon, in California / NBC Bay Area-KNTV
La Tesla Model S recuperata dai sommozzatori in un lago vicino a San Ramon, in California / NBC Bay Area-KNTV

Un altro incidente mortale per Tesla in pochi giorni: un uomo, Keith Leung, 34 anni, di Danville, in California, è morto dopo che la sua Tesla Model S si è schiantata contro una recinzione e poi è finita in un lago limitrofo. Le autorità hanno aperto un’indagine sull’incidente ma non è ancora noto se l’uomo stesse utilizzando o meno il sistema Autopilot, il sistema di guida semi autonoma recentemente aggiornato da Tesla per aumentarne la sicurezza.

L'auto finisce in un lago

L’incidente è avvenuto nei pressi della cittadina di San Ramon, nella baia di San Francisco, domenica sera. Ad allertare la polizia, dopo aver sentito un forte rumore e visto tracce di pneumatici e danni alla recinzione, un residente del posto. I sommozzatori della squadra di soccorso hanno trovato l’auto nel lago e il corpo dell’uomo senza vita ancora seduto al posto di guida. Stando alle prime ricostruzioni, nessun altro veicolo si sospetta sia coinvolto nell’incidente. Da accertare anche la velocità, dove il limite è di 35 miglia orarie (56 km/h) ma comunque sufficiente “a uscire di strada, colpire una recinzione, continuare a scendere lungo un terrapieno e finire nel lago della proprietà” ha riportato un portavoce della California Highway Patrol, l’agenzia di pubblica sicurezza della California.

Sotto indagine Autopilot

Le autorità federali stanno indagando anche su un altro incidente mortale accaduto lo scorso 23 marzo su un’autostrada della California che ha visto coinvolto il suv Tesla Model X. Le autorità, in particolare, stanno esaminando le performance del sistema Autopilot, ora alla versione 2.0 che impone di mantenere comunque il contatto con il volante, altrimenti il sistema, dopo avvisi sonori e messaggi luminosi, si disinserisce automaticamente. Il limite sembra sia nell’aggiornamento stesso, dopo che negli Usa molti proprietari non hanno volutamente fatto l’upgrade, preferendo mantenere la versione precedente del software driveless e avere la possibilità di levare completamente le mani dal volante e, addirittura, sedersi al posto di guida, come mostrano decine di video e stupidi filmati in rete.

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