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Tesla frena in Borsa, consegne sotto le attese e taglio dei prezzi negli Usa

Il titolo arriva a cedere fino al 9,6% a Wall Street per la delusione sui dati di vendite del quarto trimestre.
A cura di Valeria Aiello
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il 2019 inizia col freno per Tesla, la casa automobilistica specializzata in auto elettriche che, in Borsa, a Wall Street, è arrivata a cedere fino al 9,65% da inizio anno, pressata dalle preoccupazioni degli investitori.

Consegne sotto le attese e tagli dei prezzi negli Usa

Secondo i dati diffusi dall’azienda americana, nel quarto trimestre del 2018 sono state consegnate 90.700 auto, l’8% in più rispetto allo stesso trimestre del 2017, ma comunque meno delle 92.000 unità attese dagli analisti. Di queste, le consegne di Model 3 sono state pari a 63.150 unità, sotto le 64.900 unità previste dal mercato. Nell’aggiornare l’andamento delle consegne – 245.240 le unità vendute nel 2018, 145.846 Model 3 e 99.394 Model S e Model X – Tesla ha anche annunciato il taglio dei prezzi di 2.000 dollari sulle sue auto negli Usa, una mossa per “assorbire” la riduzione degli incentivi statali che dallo scorso 1° gennaio sono scesi da 7.500 a 3.750 dollari. Un taglio che non è però piaciuto ai mercati, preoccupati che questo possa minare la nascente redditività della casa automobilistica della Silicon Valley. Il ceo Elon Musk ha spesso fissato obiettivi e scadenze che Tesla non è riuscita a soddisfare, sorprendendo gli investitori e offrendogli adesso la promessa di rendere Tesla meno redditizia dopo 15 anni di bilanci in rosso.

Restano significative opportunità per un aumento delle vendite del Model 3 con l'espansione sui mercati internazionali. Le consegne internazionali in Europa e Cina inizieranno nel febbraio 2019” afferma Tesla in una nota che non è però servita ad arginare la delusione e neppure le critiche. Tesla deve infatti ancora chiudere un bilancio in utile e, da tempo, il New York Times evidenzia come abbia preso il vizio di clamorose pratiche contabili, dovendo ai suoi fornitori 3,6 miliardi di dollari. Conti che non tornano in attesa delle prime consegne di Model 3 in Europa e Cina che potrebbero dare una forte spinta alle vendite del nuovo anno, considerato anche il prezzo del modello più contenuto rispetto a quelli di Model S e X.

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