Test Austria, Stoner al lavoro per Lorenzo: prova la Ducati senza alette
Ducati team al gran completo per la due giorni di test organizzati dalla factory di Borgo Panigale al Red Bull Ring, il circuito austriaco che il prossimo 14 agosto ospiterà il ritorno del Gp d’Austria in calendario. Oltre ai due piloti titolari, a prendere parte ai test anche Casey Stoner, in veste di tester d’eccezione, e il collaudatore Michele Pirro, in pista mercoledì, seconda e ultima giornata di test.
Ducati subito veloci, Stoner 4° al day 1
Primi riscontri subito ottimi per i piloti Ducati, con otto Desmosedici nelle prime dieci posizioni al termine della prima giornata di prove sulla pista austriaca che, per accelerazioni da prima e seconda marcia e rettilinei abbastanza lunghi, sembra adattarsi al meglio alle caratteristiche delle Rosse bolognesi. Stoner ha chiuso con il quarto tempo il day 1 (+’124.502) dietro ad Andrea Dovizioso, Andrea Iannone e alla Gp15 di Scott Redding (Pramac Racing), e uno dei test previsti dal programma della prima giornata è stato quello di testare la Ducati Desmosedici senza le alette aerodinamiche.
Stoner prova senza la Ducati senza alette
La Gp Commission ha recentemente annunciato che tutte le appendici aerodinamiche saranno vietate dall’inizio della stagione MotoGp 2017, una soluzione ripresa dalla Ducati nella passata stagione e adottata da tutti gli altri team in questo campionato. La decisione non è però stata accolta di buon grado dal team Ducati per le presunte pressioni arrivate da HRC, tanto che la factory di Borgo Panigale avrebbe posto il veto alla presenza del team Repsol Honda alla due giorni di test. Un’indiscrezione non confermata dagli uomini Ducati ma che, in considerazione del divieto in vigore dalla prossima stagione, ha indirizzato il lavoro alla raccolta di dati per definire la base del nuovo progetto, cioè la moto che dalla prossima stagione sarà affidata a Jorge Lorenzo.
Abbiamo fatto tante prove, confrontando anche la moto con e senza alette, e abbiamo raccolto tanti dati utili per gli ingegneri – ha spiegato Stoner – il bilancio della prima giornata è molto positivo.
Casey: "Test più facile di Misano"
L’australiano ha ben impressionato nella giornata di martedì, svolgendo il lavoro programmato e trovando subito un buon feeling con la moto, e alla fine della prima giornata ha ammesso di aver provato meno fatica rispetto agli ultimi test a Misano. I test serviranno all’australiano anche per avere indicazioni sulla sua condizione atletica, determinante sulla decisione di tornare in sella come wild card al prossimo Gp d’Austria. Nel frattempo, la Ducati, ha comunque già prenotato una wild card che, se Stoner deciderà di non sfruttare, verrà utilizzata da Pirro.
Questo test è stato un po’ più facile di quello di Misano anche perché lì faceva molto caldo e alla fine ero stanco, mentre qui sono riuscito a stabilire subito un buon feeling con la moto – ha aggiunto l’australiano – l’asfalto è fantastico e molto liscio, anche se il livello di grip non è il massimo.
Quanto al nuovo circuito, alla vigilia dei test Stoner aveva anticipato alcuni dubbi sulla sicurezza del Red Bull Ring, sottolineando il rischio di un altro caso Salom. Dopo la prima giornata in pista, l’ex iridato è tornato sull’argomento, riportando di alcune curve che non si raccordano bene.
Questo circuito è davvero molto pittoresco ed ha qualcosa di speciale. Il tracciato ha dei settori molto belli, ma alcune curve non si raccordano molto bene e questo lo rende piuttosto difficile.