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Test Pirelli, la FIA manda un controllore per evitare vantaggi ai team in pista

La Federazione ha annunciato che invierà un delegato per monitorare i test sul bagnato fissati al Paul Ricard per il 25 e il 26 gennaio.
A cura di Vito Lamorte
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La Pirelli ha annunciato ieri che solo la Ferrari, la McLaren e la Red Bull parteciperanno alle prove su pista bagnata al circuito Paul Ricard, situato a Le Castellet. Si tratta di una buona opportunità per queste squadre per raccogliere informazioni ma la FIA ha annunciato che invierà un suo delegato per monitorare la due giorni di test. Sul comunicato si legge: "Questi test sono stati interamente stabiliti da Pirelli in accordo con la FIA, che invierà degli osservatori nei garage. Questo farà sì che saranno effettuati solo i test richiesti dalla Pirelli. Gli osservatori FIA avranno accesso a tutte le comunicazioni radio e alle informazioni delle squadre". Le monoposto e i motori saranno di quelli del 2015 e, per garantire che le informazioni apprese da queste sessioni non porteranno vantaggi a chi sarà in pista, i piloti non potranno fare altro che correre senza toccare le impostazioni delle automobili. L'obiettivo è quello di trovare un nuovo pneumatico per la pioggia che abbia una finestra di funzionamento più ampia rispetto a quelli  attuali e che svolga la sua funzione minima nel caso in cui la pista fosse asciutta. La Pirelli desidera mantenere, ovviamente, la resistenza all'aquaplaning dello pneumatico da pioggia.

Il produttore italiano compilerà un rapporto con i risultati di tutte e tre le squadre, senza indicare chi ha testato cosa. Da notare che è stata la stessa Pirelli a decidere di limitare il test a tre monoposto al giorno per garantire che il livello di acqua in pista rimanga abbastanza costante per fare i dovuti confronti. L'azienda milanese ha richiesto ai team la presenza dei piloti titolari e non di collaudatori e riserve.

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