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Test Sepang, Miller: “Stavo per tamponare Valentino”

“Ho provato a seguirlo ma all’ultima staccata stavo per andargli addosso” ammette il roookie australiano. Crutchlow: “Non sono ancora a mio agio”.
A cura di Valeria Aiello
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Deve ancora macinare chilometri in sella alla RC213V-RS ma il rookie della MotoGP Jack Miller sta migliorando passo dopo passo il feeling con la sua Honda che lo accompagnerà per tutto il 2015. Per l’australiano la terza e ultima giornata di test sul circuito di Sepang si chiude con il 20esimo tempo, a tre secondi da Marquez, un bilancio positivo e qualche rischio di troppo, quando al mattino ha provato a sfruttare la scia di Valentino Rossi per cercare il giro veloce. “Ho provato a fare un giro veloce al mattino, quando l’asfalto era più fresco” ha spiegato Miller. “Il tempo non è male, considerando che ho fatto un paio di errori. In pista ero solo, poi Rossi mi è passato avanti e ho provato a seguirlo ma all’ultima staccata stavo per andargli addosso. Ho rischiato di tamponarlo perché ho usato i riferimenti della Moto3. È stata la prima volta che avevo un riferimento davanti e in MotoGP è più difficile valutare dove si trova l’altro pilota”.

Miller: “Imparato il 10% della MotoGP”

Per Miller, oggi è arrivata anche la prima caduta senza gravi conseguenze. “Per due giri di fila ho rischiato di perdere l’anteriore, non avevo mai dovuto gestire il serbatoio quasi vuoto, quindi ho perso un po’ di fiducia. Da lì, ho impiegato un altro paio di giri per riprendere il ritmo. Comunque sono stati test positivi, siamo stati due secondi più veloci rispetto al 2014. Ma mi devo ancora abituare, ho imparato molto ma credo di essere al 10% del totale”.

Crutchlow: “Mi manca grip”

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Situazione diversa per il compagno di squadra Cal Crutchlow che si dice non soddisfatto del 11esimo tempo siglato a Sepang. Il britannico passato dalla Ducati al team CMW LCR Honda in questa stagione, non è riuscito ancora ad adattarsi alla sua Honda: “Non sono contento del mio tempo sul giro e stavo ovviamente spingendo” spiega Crutchlow. “Non sono ancora abbastanza a mio agio per prendermi gli stessi rischi degli altri. Ho tolto mezzo secondo, volevo fare di più, ma con le gomme finite sono più competitivo”. Sul lavoro svolto in questi giorni il britannico conclude: “Abbiamo fatto dei passi avanti con il freno motore, ma praticamente sto ancora girando senza elettronica, con poco controllo trazione e anti impennamento. Mi manca un po’ di grip, ma devo imparare a guidare sopra il problema, come tutti”.

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