Tony Stewart, nessuna accusa. Kevin Ward Jr era sotto l’effetto della marijuana

Tony Stewart non affronterà alcuna accusa penale legata alla morte di Kevin Ward Jr, il 20enne che ha perso la vita durante la gara di Midget al Canandaigua Motorsport Park di Syracusae, negli Usa, lo scorso 9 agosto, dopo essere stato travolto e ucciso dalla vettura di Stewart . Il Gran Jury ha stabilito che “non ci sono basi per formalizzare delle accuse contro Stewart”: il verdetto di non imputabilità che di fatto scagiona Tony Stewart dall’accusa di omicidio colposo arriva dopo un lunga indagine condotta dallo sceriffo della contea dell’Ontario e la successiva revisione delle prove da parte del Procuratore Distrettuale della Contea dell’Ontario e il Gran Jury. Sulla vicenda sono state chiamate a testimoniare oltre una ventina persone, tra piloti, dipendenti e volontari dell’autodromo oltre a due esperti di ricostruzione di incidenti, personale medico e agenti di polizia.
Kevin Ward era sotto l’effetto della marijuana
Come riferito dal Procuratore Distrettuale della Contea, Michael Tantillo, la prova determinante è stata data dai rapporti tossicologici su Kevin Ward Jr: i valori riscontrati sul 20enne hanno evidenziato che il pilota era sotto l’effetto di marijuana al momento dell’incidente ad un livello tale da alterare le capacità di giudizio del giovane.
“Questa è stata l’esperienza più dura e emotiva della mia vita, rimarrà con me per sempre” ha dichiarato Tony Stewart dopo il verdetto. “Sono molto grato per tutto il sostegno che ho ricevuto e che continuo a ricevere. Rispetto tutto ciò che è stato fatto per indagare a fondo questo tragico incidente. Il processo è stato lungo ed emotivamente difficile ma ha permesso che tutte le vicende legate dell’incidente venissero identificate e comprese” ha aggiunto Stewart che non ha dimenticato di sottolineare la gravità dell’incidente “Gran parte dell’attenzione è stata su di me ma è importante ricordare un giovane che ha perso la vita. La famiglia e gli amici di Kevin Ward Jr. saranno sempre nei miei pensieri e preghiere”.
Nonostante il verdetto, Tony Stewart potrebbe non aver definitivamente chiuso con la giustizia: la famiglia Ward continua di fatto a incolpare l’asso della Nascar della morte del figlio e sarebbe pronta a presentare in tribunale una causa per omissione di soccorso.