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Toro Rosso in Messico con Gasly e Hartley, ancora a piedi Kvyat

All’Autodromo Hermanos Rodriguez scenderanno in pista il francese e il neozelandese, confermato dopo Austin, con il russo ancora una volta appiedato. Marko: “Guarderemo le loro prestazioni e decideremo cosa fare per il prossimo anno” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Daniil Kvyat - Getty images
Daniil Kvyat – Getty images

Cambia ancora la Toro Rosso: la scuderia faentina, dopo aver promosso Brendon Hartley al ruolo di prima guida per permettere a Pierre Gasly di disputare l'ultima gara della SuperFormula – poi cancellata a causa di un tifone – e fatto tornare al volante Daniil Kvyat per sostituire Carlos Sainz Jr, passato alla Renault, ha deciso che a schierarsi sulla linea di partenza del Gran Premio del Messico saranno il francese e il neozelandese.

Kvyat appiedato ancora una volta

Non è bastata a Daniil Kvyat la prova fornita sul circuito di Austin, che pure lo aveva visto chiudere a punti: il russo, silurato per far posto a Gasly, torna così di nuovo in panchina. Un rapporto complicato quello di Kvyat e il Toro: l'anno scorso il declassamento dalla Red Bull alla scuderia italiana per far posto a Max Verstappen. Quest'anno, alla vigilia del GP della Malesia, la sostituzione con Gasly. Due gare di stop e poi il rientro in squadra per sostituire Carlos Sainz, passato alla Renault al posto di Palmer.  La permanenza del pilota russo in Formula 1, a questo punto, diventa fortemente a rischio: decisivi, infatti, saranno gli ultimi 3 Gran Premi che si correranno proprio in Messico, Brasile e ad Abu Dhabi.

Marko: "Per il 2018 sceglieremo due tra Kvyat, Gasly e Hartley"

La Toro Rosso, dunque, si presenterà all'autodromo Hermanos Rodriguez con una coppia di piloti inesperta, almeno per quanto riguarda la Formula 1, anticipando quella che potrebbe essere la line-up della stagione 2018. Nessuna decisione è stata ancora presa, però, come confermato anche da Helmut Marko, consulente Red Bull e scopritore di talenti: "Guarderemo le prestazioni di Kvyat, Hartley e Gasly e poi decideremo cosa fare per il prossimo anno. Non c’è nessuno adesso in Formula 2 e GP3, abbiamo intrapreso un'altra strada e preferito firmare quattro giovani piloti dai kart a fine settembre. Non ci sono molti piloti con la Superlicenza. Brendon è stato sempre veloce ai tempi del Red Bull Junior Team, però non ha resistito alle pressioni e commesso alcuni errori. Abbiamo sempre avuto contatti con lui, anche attraverso la sponsorizzazione personale. Quando è stato chiaro che avremmo avuto bisogno di qualcuno, abbiamo optato per un pilota di nostra conoscenza" sono state le sue parole dopo Austin. Il futuro della Toro Rosso è tutto da scoprire, ma per ora a farne le spese è soprattutto Daniil Kvyat.

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