Toro Rosso, Verstappen: “Chi ha talento dovrebbe correre in F1”
Questo giovanotto olandese è entrato nella storia prima ancora di scendere in pista: Max Verstappen è diventato il primo minorenne a prendere parte a un Gran Premio di Formula 1 e ha costretto la FIA a rivedere le regole in materia di Superlicenza. Lui rimarrà forse l'unico nella storia perchè con i nuovi regolamenti non si potrà più ripetere un caso del genere. In un'intervista al De Telegraaf, Max Verstappen ha messo in chiaro la sua linea di pensiero sulla questione dei minorenni in F1: “C’è chi a 15 o 16 anni non è pronto per la Formula 1 e dovrebbe continuare a fare kart. Quindi capisco quello che la FIA ha fatto, ma sono contento di avere un contratto. Chi ha talento non dovrebbe essere privato della possibilità di essere in Formula 1″. Il giovane olandese parla delle storie di altri piloti per perorare la sua causa e affermare che non sempre l'esperienza è un fattore imprescindibile per districarsi più che degnamente nel circus: "Se le regole fossero state così anche prima, alcuni grossi nomi come Kimi Raikkonen non avrebbero potuto fare il loro esordio. Alcuni sono più pronti che altri, e questo è vero anche per me. La Formula 1 è il mio obiettivo da quando sono piccolo. È quello a cui io e mio papà abbiamo lavorato durante tutti questi anni in kart".
Dopo aver affrontato le polemiche sul regolamento, il giovane pilota olandese parla della sua esperienza con la Toro Rosso e delle riflessioni fatte prima di accettare l'offerta della scuderia di Faenza: "Sai se sei pronto per la Formula 1 solo dopo che hai effettivamente guidato una monoposto. In tal senso, ho preso un rischio perché ho firmato senza aver mai fatto un metro con una Formula 1. Ma visto che la Toro Rosso mi aveva promesso di farmi fare esperienza nelle libere, non ho avuto motivo di dire di no".