Toyota ancora in India per una low cost
Sarà la prima della casa automobilistica giapponese, ma di certo non può dirsi la prima anche per l'India, nelle cui terre si dirigono ormai tutti coloro che necessitano di abbattere i costi. Basti ricordare la Tata Nano per il passato e, per il futuro, la low cost che salderà l'amicizia tra Volkswagen e Suzuki.
La piccola vettura sarà prodotta in collaborazione con la controllata e debutterà nel New Delhi Show. Poi, finalmente, la commercializzazione prima laddove è stata prodotta, in India, poi in Brasile e Cina, ma nel 2015. La produzione, però, partirà nel 2011 a Banglore nello stabilimento della Toyota. Sebbene prodotta dalla nota casa automobilistica giapponese, la Toyota potrebbe optare per l'uso di un marchio differente per difendere l'immaginario – presente nel continente indiano – di industria da segmenti automobilistici superiori.
Strettamente connesso alla percezione di "marchio di lusso" è l'inconveniente di un pubblico estremamente ridotto, valutato intorno al 3%. La low cost, accompagnata da un SUV anch'esso di prossima uscita, dovrebbe assicurare alla Toyota una crescita tale da assicurare il 10% del mercato del paese. Insomma, la low cost, il cui prezzo dovrebbe essere intorno a 7.460 euro, dovrebbe aiutare a forzare il mercato.
