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Toyota: il futuro delle auto elettriche è wireless?

La casa automobilistica Nipponica in accordo con WiTricity, società da anni attiva nel campo dei sistemi di ricarica senza fili, starebbe studiando una nuova tecnologia da adottare sulla prossima generazione di auto elettriche ed ibride-plug in. Questa particolare tecnica permetterebbe alle vetture del Sol Levante di autoricaricarsi senza l’ausilio delle ben note colonnine, nè l’utilizzo di cavi elettrici.
A cura di Luigi Ruggiero
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ibride

Secondo indiscrezioni l'azienda automobilista Toyota è in piena fase di sviluppo tecnologico per quanto riguarda la tipologia di ricarica della sua nuova gamma di vetture elettriche ed ibride plug-in. Tramite l'accordo raggiunto con la WiTricity infatti, azienda da anni attiva nel campo di sistemi di ricarica senza fili (come afferma il nome della stessa che si traduce in Wireless electricity) si sta valutando l'idea di adottare per tutte le vetture del segmento un sistema di ricarica che prescinda dalle "solite" colonnine (fra l'altro poco diffuse) e dall'utilizzo di cavi elettrici, il tutto a vantaggio del proprio consumatore che non dovrà far altro che sedersi ed attendere comodamente l'avvenuta ricarica della propria automobile.

Il sistema che andrà ad adottare, sarà quello della risonanza magnetica sviluppato nei laboratori del MIT, presso la celebre università di Boston che consiste nel trasformare la corrente elettrica continua in alternata ad alta frequenza (250 kHz), che a sua volta da origine ad un campo magnetico di stessa frequenza d'oscillazione. Nel momento in cui un ricevitore (nel nostro caso la vettura) entra nel raggio d'azione del campo magnetico generato, automaticamente anche il proprio inizia ad oscillare alle stesse frequenze, e per un effetto contrario l'energia magnetica si ri-tramuta in elettricità che automaticamente va ad intaccare le batterie.

Attualmente però la tecnologia sviluppata, per essere totalmente efficiente, dev'essere applicata su di un ricevitore che non disti più di 15-30 centimetri dal risuonatore, tuttavia si è già in grado di ampliare il segnare attraverso determinati ripetitori. Più precisamente l'idea consiste nel posizionare due risuonatori, posti uno sotto il pavimento del box di casa o negli spazi appositamente attrezzati (nel caso dell'induttore) e l'altro sotto la vettura. In questo modo, nel momento in cui l'auto viene posizionata al di sopra del dispositivo interrato il ciclo di ricarica prende il via.

Novità importante, e già valorizzata dal colosso di internet Google, che ha deciso di installare nel proprio quartier generale a Montain View (California) le prime piattaforme atte alla ricarica delle auto elettriche appartenenti all'azienda. Secondo WiTricity, l'efficienza stimata nel migliore dei casi è di oltre il 95%, ovvero meno del 5% d'energia viene persa durante il trasferimento wireless. Da sottolineare inoltre che questa innovativa soluzione non è gravosa per la salute di chi vi è spesso a contatto. Chissà se potremmo ammirare questa affascinante soluzione già a partire dalla prossima generazione di Toyota Prius.

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