Mirai, per Toyota il futuro è a idrogeno (FOTO)
Si chiama Mirai, “futuro” in giapponese: è proprio questo lo spirito di Toyota che in California presenta la nuova berlina a idrogeno che sarà disponibile dal prossimo 15 dicembre in Giappone al prezzo di 7,23 milioni di yen, circa 50 mila euro, tasse incluse e lanciata sul mercato americano ed europeo dopo l’estate. In Europa dovrebbe costare 66mila euro. A parlare della Mirai alla kermesse californiana è Takeshi Uchiyamada che, dopo aver portato al successo la Prius come ingegnere capo, da presidente del Board di Toyota oggi punta sull’innovativa berlina quale “punto di svolta per l’industria automobilistica”.
L’idrogeno, il carburante del futuro
“L’idrogeno diventerà quello che sono stati negli ultimi 100 anni benzina e gasolio” spiega Uchiyamada nella conferenza stampa di presentazione della Mirai, “è l’elemento più diffuso sulla terra e, se compresso, ha una densità di energia più elevata rispetto ai carburanti più tradizionali”. In grado di percorrere fino a 482 km con un solo serbatoio di idrogeno, la Mirai è alimentata da un motore elettrico la cui energia è prodotta dalla reazione tra idrogeno gassoso e aria nelle fuel cell capaci di “erogare una potenza quasi 3 volte superiore a quella del prototipo presentato nel 2008”. Una vera svolta che possibile grazie “all’adozione di alcuni sistemi e tecnologie già a bordo delle ibride, come inverter, controllo di gestione del sistema e batterie, per i quali si può già contare sulle economie di scala” e che diventerà realtà con le stazioni di idrogeno in grado di sostenerla. Su questo aspetto, il marchio giapponese ha annunciato l’impegno nel guidare lo sviluppo delle infrastrutture per il rifornimento di idrogeno in cinque stati americani in California e nel nord-est del Paese. “Non diventeremo però un’azienda energetica, vogliamo solo assicurare ai nostri primi clienti la possibilità di trovare, con facilità e a costi accessibili, l’idrogeno per rifornire le nostre vetture” sottolinea Uchiyamada.
Nel 2015 in Europa
Nessuna indicazione per quanto riguarda i costi di produzione della berlina quattro porte dal design decisamente controverso di cui invece sono stati rivelati i volumi: “Nel 2015 produrremo circa 700 unità che arriveranno alle decine di migliaia di unità nel 2020. Di queste, solo 50-100 l’anno saranno destinate in Europa nei primi due anni di commercializzazione” afferma il presidente giapponese che alle stime aggiunge anche una funzione sociale: “Le fuel cell montate a bordo della Mirai possono produrre l’energia elettrica necessaria per il fabbisogno di una settimana di un’abitazione media. È un’ottima soluzione specialmente in caso di emergenze”.